Sole, pioggia, oppure vento. Non importa la condizione metereologica, la stagione balneare sul litorale di Castel Volturno quest'anno comincia in anticipo: è partita a Pasqua. Tutti aperti i lidi in località Lago Patria, aperti per metà a Ischitella e qualcuno per il primo anno ha iniziato a offrire servizi anche al villaggio del Sole e a Baia Verde.
«Sono una trentina gli stabilimenti balneari già funzionanti in ogni servizio a Castel Volturno», racconta Salvatore Trinchillo, vicepresidente del sindacato italiano balneare, e a sua volta gestore di un lido al confine fra Castel Volturno e Giugliano aperto tutto l'anno.
Per l'esattezza, le piscine dei lidi sono ancora chiuse. Ma per il resto, è tutto attivo.
Sabato e domenica di Pasqua è stato impegnativo per il vento, le temperature non altissime e pioggia intermittente. Mentre a Pasquetta è stato il sole protagonista e le spiagge hanno potuto festeggiare. Al palo restano le quelle libere, sempre sprovviste di servizi. Il nuovo puad che a breve diventerà operativo (il piano spiagge regionale) prevede che i municipi si facciano carico di ogni aspetto della gestione delle spiagge libere, dai servizi igienici, alla pulizia, al salvataggio a mare. Sarà impegnativo per Castel Volturno, che ha oltre dieci chilometri lineari di spiaggia libera e pochissimi fondi nelle casse comunali.
Ma la legge parla chiaro: le spiagge libere non dovranno essere più abbandonate a se stesse. E mentre il pubblico cerca di capire come meglio gestire il settore, il privato va in discesa, non facendosi trovare impreparato: la richiesta di spiaggia a Castel Volturno; la tendenza era partita prima della pandemia ed è andata consolidandosi nei tre anni di restrizioni. In spiaggia gli spazi sono ampi.