Reggia di Caserta, boom per le feste: folla a Casertavecchia

Oltre 22mila visitatori, la Reggia tra i quattro monumenti più visitati d'Italia

La fila per entrare nella Reggia di Caserta
La fila per entrare nella Reggia di Caserta
di Lidia Luberto
Martedì 11 Aprile 2023, 07:55 - Ultimo agg. 15:22
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Una Pasquetta tranquilla, con qualche intoppo alla viabilità cittadina, quella che si è vissuta ieri a Caserta. Con il solito pienone alla Reggia, visitata da venerdì a ieri, da oltre 22mila persone. Solo ieri gli accessi sono stati 8934, un numero che posiziona la Reggia al quarto posto fra i musei italiani dopo il Colosseo, il parco archeologico di Pompei, il Foro romano e palatino e prima della Galleria degli Uffizi. «C'era moltissima gente piena di voglia di bellezza, interessata e curiosa. Gli appartamenti erano al massimo della loro capienza, la lunga via d'acqua affollata come via Toledo, ma tutto si è svolto nella più assoluta tranquillità», dice, soddisfatta, il direttore della Reggia Tiziana Maffei. «Certo file ce ne sono state: considerato il flusso continuo, ogni tanto siamo stati costretti a rallentarlo, per evitare il sovraffollamento e per rendere la visita un'esperienza di conoscenza e non un percorso frettoloso e distratto».

Nessun problema neppure nel Parco, fruibile quasi per intero, chiuso solo il Giardino inglese. «Abbiamo prestato molta attenzione all'osservanza delle regole e, grazie anche alla vigilanza dinamica, il controllo è stato più efficace».

Anche qualche strada cittadina ha risentito del grosso movimento turistico. In particolare, difficoltà di transito si sono registrate in via Roma, che porta al parcheggio situato sotto la Reggia, l'unico, peraltro, aperto anche in una giornata come quella di ieri, quando era prevedibile l'arrivo di centinaia di autovetture.

«In certe fasce orarie, in via Roma e nei paraggi della Reggia, effettivamente si sono registrati code e ingorghi. Ma, più che mettere in campo tutti gli uomini e le donne che abbiamo (quasi 60 persone) non possiamo fare. D'altra parte spiega il comandante della Polizia municipale, Luigi De Simone la priorità è stata arginare fenomeni di illegalità, in città ma anche a San Leucio e a Casertavecchia, come quello dei parcheggiatori abusivi e degli ambulanti, che negli altri anni avevano costituito un serio fastidio per i turisti. Insomma, ci siamo concentrati più sulla sicurezza e sul decoro della città che sulla gestione del traffico. Ma, con le forze di cui disponiamo, non era possibile altro». Anche a San Leucio, la Pasquetta è stata positiva. Al Belvedere si sono contati, nella giornata di ieri, circa 400 ingressi. «Abbiamo triplicato il numero delle visite: da cinque al giorno siamo passati a 15, per accontentare le richieste dei visitatori», dice Ezia Pamela Cioffi, responsabile del Belvedere. «Un buon momento: siamo pieni per tutto il mese di aprile. Certo dipende anche dalla ripresa dei viaggi di istruzione dopo lo stop della pandemia, ma non abbiamo solo studenti, come testimonia l'afflusso di oggi (ieri, ndr). Si tratta, comunque, di numeri che, anche volendo, non saremmo in grado di incrementare. L'estensione del Complesso monumentale non ci consente di accogliere più di 500-600 persone al giorno. Per poter apprezzare il luogo ma, soprattutto, la sua storia e vedere da vicino le macchine legate alla produzione serica e comprenderne il funzionamento, non si può pensare ad un percorso troppo veloce che risulterebbe, dunque, insoddisfacente».

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Altra tappa tradizionale della Pasquetta casertana è Casertavecchia, dove, come sempre, sono arrivate migliaia di persone. Già dalle prime ore della mattina gli spazi delle aree pic-nic erano quasi esauriti. Parcheggi pieni e tanta gente per le stradine, ma niente ressa né eccessiva confusione. E poi, il centro e la piazza Duomo erano finalmente liberi dalle auto in sosta, forse anche grazie alle pattuglie della polizia municipale che hanno stazionato all'ingresso e girato per le vie del borgo, senza soluzione di continuità, fino alle 24. «Una gran bella Pasquetta è il commento di Mimmo Giaquinto, titolare di uno dei ristoranti del borgo non ci possiamo lamentare. Abbiamo ricevuto talmente tante telefonate, che siamo stati costretti a staccare il telefono. Inutile rispondere quando non avevamo più posti».

Per Gimmy Cangiano (FdI) i risultati registrati a Pasqua e Pasquetta danno «numeri record per il turismo culturale. Ancora un ottimo risultato anche per la nostra Reggia di Caserta. È il segnale di un lavoro che il ministro Sangiuliano ha inteso portare avanti e che sta dando costantemente i suoi frutti. C'è tanto ottimismo anche da parte degli operatori e degli addetti ai lavori».
 

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