Covid a Caserta, 85 contagiati
e zero guariti: il Covid fa più paura

Covid a Caserta, 85 contagiati e zero guariti: il Covid fa più paura
di Ornella Mincione
Martedì 6 Ottobre 2020, 08:24 - Ultimo agg. 13:52
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Sono 85 i nuovi positivi registrati in tutto il territorio casertano. Mai toccato prima un numero così alto di positivi nel giro di 24 ore. Tra questi, infetti anche alcuni degli operatori sanitari che effettuano tamponi al Covid center di Caserta, vale a dire quello collocato nell'ex comando dei vigili del fuoco, sulla Nazionale.

Intanto l'Asl di Caserta fa un passo in avanti a livello nazionale rispetto alle tecnologie relative all'assistenza in emergenza Covid e dà vita ad un'applicazione che sintetizza i tempi di attesa da parte del paziente che è stato sottoposto al tampone: ora, sarà lo stesso paziente ad accedere con un Qr Code al portale della Saniarp dove sono registrati i tamponi eseguiti e i relativi esiti. Gli 85 nuovi pazienti Covid emergono dall'analisi di 674 tamponi nelle ultime 24 ore prima della pubblicazione del report dell'azienda sanitaria casertana. È registrato anche un decesso in più che corrisponde a quello del vescovo di Caserta Giovanni D'Alise, morto due giorni fa all'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano. Dunque, ora con 50 decessi totali dall'inizio dell'emergenza, si contano 2146 casi positivi in tutta la provincia di cui 905 positivi attuali.

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Purtroppo non sono state certificate nuove guarigioni che restano a quota 1191. Stando agli ultimi dati dell'Asl, Castel Volturno è il comune più colpito con 71 pazienti positivi, seguito da Aversa e San Cipriano d'Aversa, entrambi con 66 casi attuali, Marcianise con 59 positivi, Casal di Principe con 52 e Caserta con 48 cittadini infetti. Una situazione completamente cambiata nel giro di pochissimi giorni, in cui Caserta e Aversa non compaiono più come le città dove si è diffuso di più il contagio. I numeri che vengono registrati dall'Asl quotidianamente sono destinati a salire visto che sono sempre di più gli istituti scolastici a registrare i nuovi casi positivi i più giovani. D'altra parte è anche ufficialmente iniziata la stagione influenzale: un periodo particolarmente preoccupante se si considera che i sintomi influenzali sono praticamente sovrapponibili a quelli del Coronavirus.

Ecco perchè l'azienda sanitaria e tutti i medici di medicina generale continuano a sollecitare la cittadinanza a sottoporsi al vaccino antinfluenzale. Al momento l'aumento dei numeri sta scatenando una vera psicosi tra le famiglie e in particolare tra i genitori dei più piccoli e dei ragazzi, consapevoli del rischio di contagio involontario nei confronti dei soggetti più anziani e vulnerabili della famiglia. Tanta paura anche per la movida, cioè quando i ragazzi si riversano in strada davanti bar e locali, spesso senza rispettare l'obbligo della mascherina. E' per questo motivo che il governatore De Luca ha siglato ieri una nuova ordinanza con cui bar ed esercizi simili dovranno chiudere per le 23 nei giorni feriali e per le 24 nei fine settimana. Un provvedimento per contenere il più possibile i contagi e che sarà in vigore fino al 20 ottobre, stando ai termini dell'ordinanza. Il Covid però sta toccando proprio tutti, non soltanto i più giovani: anche gli operatori sanitari che effettuano il tampone.
 

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È quanto è accaduto ai medici del Covid center che ha sede nell'ex comando dei vigili del fuoco. Ieri il centro è rimasto chiuso perchè risultati positivi alcuni dei medici lì operativi. Ragion per cui il centro è rimasto chiuso per permettere la sanificazione degli ambienti. Sarà riaperto questa mattina, con il personale sostitutivo, pronto ad effettuare tamponi alla cittadinanza come ogni giorno. Sono diversi i punti distribuiti in tutta la provincia, nelle diverse sedi distrettuali, per lo svolgimento dei tamponi rinofaringei. Inoltre, lo stesso personale ha anche il compito di effettuare il tampone a domicilio, dove è stato fatto richiesta. per capire la mole di lavoro sostenuta da tali operatori, basti pensare che soltanto nella giornata di domenica, sono stati eseguiti dalla squadra di Aversa circa 80 tamponi a domicilio e circa 400 presso la sede del distretto. Detto questo, però, c'è da dire che tutti gli utenti hanno un'altra preoccupazione oltre l'esito stesso della processazione del tampone, vale a dire i tempi di attesa per poter conoscere tale esito.

L'Asl di Caserta, diretta da Ferdinando Russo, ha concepito, forse tra i primi in Italia, un sistema grazie al quale il paziente può conoscere l'esito del proprio tampone direttamente, in completa autonomia, senza aspettare che il proprio medico di base si colleghi al portale Saniarp e, dopo aver letto l'esito, lo comunichi al paziente.
Costui, infatti, riceverà al momento dell'esame due moduli: uno riguarda la prenotazione del tampone e l'altro riporterà un Qr Code da cui potrà accedere alla propria pagina sulla piattaforma Saniarp. In parole povere, l'utente fotografando tale Qr Code e inserendo il proprio codice fiscale alla finestra che compare in automatico, potrà leggere il risultato dell'analisi. Saprà se è negativo o positivo al tampone, in maniera rapida e senza aspettare comunicazioni dall'Asl o dal medico di base.

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