Doppio incidente sull’A1: padre schiacciato in auto, figlio ferito tra le lamiere

La vittima è Raffaele Lingelli 50enne di Saviano tornava da una gita al parco acquatico

Raffaele Lingelli (a sinistra) in una foto scattata nel suo locale con l’attore Tony Sperandeo.
Raffaele Lingelli (a sinistra) in una foto scattata nel suo locale con l’attore Tony Sperandeo.
di Carmen Fusco
Venerdì 14 Luglio 2023, 23:00 - Ultimo agg. 15 Luglio, 17:00
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Una giornata trascorsa tra le attrazioni del parco divertimenti a Valmontone giovedì, momenti da inserire nell’album di una famiglia alla quale il sorriso è stato smorzato ieri all’alba da una tragedia che si è consumata nel giro di pochi istanti. Padre e figlio travolti da un’auto sulla A1 a Capua. Raffaele Lingelli, il padre, 50 anni a dicembre, di Saviano, è morto sul colpo. Giuseppe, 13 anni, è ricoverato all’ospedale Santobono di Napoli dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. 
In autostrada due incidenti a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro nel tratto casertano dell’autostrada A1 tra le uscite di Caianello e Capua, in direzione sud. 

Sul posto la Polizia Stradale che sta lavorando per accertare l’esatta dinamica della carambola mortale. Secondo le prime ricostruzioni, il primo incidente, che avrebbe contato pochi feriti lievi, è avvenuto tra due auto, che si sono urtate forse per l’eccessiva velocità. Pochi minuti e contro un altro veicolo, il cui conducente probabilmente avrebbe accostato in una piazzola di sosta per allertare i soccorsi, si è schiantata la macchina con a bordo Raffaele e il piccolo Giuseppe.

Il papà è morto sul colpo mentre il ragazzino è stato trasportato di corsa all’ospedale pediatrico di Napoli. La Fiat Panda guidata da Lingelli è un ammasso di lamiere accartocciate dalle quali l’uomo è stato tirato fuori già privo di vita dai vigili del fuoco del distaccamento di Teano. La Polstrada ha chiuso il tratto compreso tra Caianello e Capua in direzione Napoli per alcune decine di minuti per effettuare i rilievi e permettere di liberare la carreggiata dalle auto e dai detriti. I feriti sono stati portati in ospedale e l’autostrada è stata poi riaperta.

La vittima risiedeva a Saviano, dove la notizia è giunta immediatamente lasciando incredula un’intera comunità. Raffaele Lingelli era molto conosciuto e la sua morte ha provocato commozione e rabbia. Operatore della ristorazione è da tutti definito come un gran lavoratore, dedito alla famiglia e a quell’unico figlio che adesso non lo rivedrà mai più. Nelle parole del sindaco di Saviano, Vincenzo Simonelli, che conosceva bene Lingelli, il condensato del dolore in città: «Una tragedia che ci lascia tristi e sconcertati, una notizia che non avremmo mai voluto avere. Raffaele lo conoscevo bene, appartiene a una famiglia molto conosciuta. Il suo papà era uno stimatissimo avvocato che in passato ha partecipato attivamente alla vita politica di Saviano. Rispetto a una disgrazia simile non ci sono parole, solo tanto dolore e sgomento».

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In lacrime tutti i suoi amici che hanno riempito la bacheca di Facebook di ricordi e di addii: «Sono giorni terribili per tutti noi. In poco tempo abbiamo perso tante persone care. Sono vicino alla famiglia Lingelli - scrive uno dei tanti amici - e spero che il figlio di Raffaele si riprenda presto». In pena per Giuseppe, che è ricoverato al Santobono di Napoli: il ragazzino non correrebbe pericoli di vita ed è stato sottoposto a un intervento al femore che lo tratterrà in ospedale ancora per qualche giorno. Sotto choc per l’accaduto non sa che il suo papà non c’è più e che non potrà riabbracciarlo. Sarà difficilissimo trovare il modo per raccontargli del terribile epilogo dell’incidente. 

Intanto la città si stringe alla famiglia e nessuno rinuncia al ricordo di un uomo buono e gentile. «Un grande lavoratore - dice Carmela Vecchione, vice sindaco di Saviano - una persona perbene, dedita completamente alla famiglia. Di lui ricordo lo stile discreto e il sorriso stampato sulle labbra. Mancherà». «Ci siamo sentiti due giorni fa, e come facevamo sempre - racconta un altro amico su Fb - abbiamo parlato per tanto tempo di lavoro, di calcio e tutto il resto. Mi hai spezzato il cuore, ti ricorderò sempre per la bella persona che eri». «Solo 48 ore fa - racconta un’altra persona mentre sui social si moltiplicano le foto che ritraggono Raffaele felice tra i suoi amici più cari - spiegavo a tuo figlio quanto sei stato forte nel mondo del calcio. Riposa in pace, amico mio». 
Lutto anche negli ambienti sportivi: Raffaele, infatti, era un grande appassionato di calcio che praticava anche con successo. In passato, infatti, aveva militato anche nella squadra del Saviano.
 

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