«L'appartamento reale a Carditello pronto a febbraio»

Annunciata l'apertura al pubblico dal presidente Maddaloni

«L'appartamento reale a Carditello pronto a febbraio»
«L'appartamento reale a Carditello pronto a febbraio»
di Nadia Verdile
Martedì 19 Dicembre 2023, 09:05
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A febbraio riapre, dopo anni di restauri, l'appartamento reale della reggia di Carditello. La notizia, attesa da tempo, è stata comunicata ieri dal presidente della Fondazione Real sito di Carditello, Maurizio Maddaloni. «Abbiamo ereditato una situazione complicata ha detto ma siamo pronti per ripartire nel miglior modo possibile. Abbiamo avuto, finalmente, la consegna del cantiere dal Segretariato regionale del Mic per la Campania. Questo ritardo ha portato un danno economico alla Fondazione perché, non potendo far visitare le stanze, non abbiamo potuto fare la bigliettazione. Abbiamo preso in carico la consegna con ampia riserva perché c'è da parte nostra una insoddisfazione che abbiamo già comunicato al ministero».

Ponteggi issati nel 2019 avrebbero dovuto essere consegnati nel 2021.

Si trattava del secondo lotto, per un importo pari a 4 milioni e 332mila euro, finanziati con fondi Pon "Cultura e sviluppo", Fesr 2014/2020 e destinati alla sistemazione statica di tutti i corpi antistanti e la realizzazione dei lavori impiantistici di sei delle otto torri, i lavori di restauro sono stati progettati dalla soprintendenza di Caserta e sono stati eseguiti dal raggruppamento di ditte aggiudicatarie dell'appalto composto da Ada Restauri, Rcr-Recupero Consolidamento Restauri e Intec. Ora, il cantiere non c'è più e la Fondazione sta lavorando alacremente per rendere puliti, accoglienti e belli quegli spazi che furono progettati da Francesco Collecini.

«Alle pareti continua Maddaloni metteremo riproduzioni fedeli delle opere settecentesche che da fonti d'archivio risultavano presenti nel Real sito. Le abbiamo realizzate grazie al progetto "Quadreria digitale": dal fisico al digitale, dal digitale al fisico». Un progetto del 2020 che ha consentito di ricostruire la quadreria reale poi dispersa in vari musei del territorio, dalla Reggia di Caserta a quella di Capodimonte passando per i palazzi delle istituzioni. «A marzo ha aggiunto il presidente terremo qui un incontro con gli operatori del mondo del turismo per far conoscere il Real sito; è mia intenzione intercettare il mondo crocieristico per far sì che chi scende a Napoli possa venire anche qui. Pensiamo di mettere a disposizione uno shuttle bus alla Reggia di Caserta per far giungere a Carditello chi voglia conoscere questo gioiello di architettura e storia. Intanto sono in corso accordi con il presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane, Gennaro Miranda, per costruire un percorso che leghi Carditello a quelle magnifiche residenze coeve».

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Alla fine del mese sarà ultimato il restauro al tempietto al centro del galoppatoio e alle gradinate da cui si assisteva alle gare ippiche. «Quando sarà tutto ultimato ha concluso Maddaloni torneranno anche i cavalli. Intanto stiamo già lavorando alla prossima edizione del festival che si terrà in estate, procediamo con il Carditello Experience e aspettiamo di poter firmare con la prefettura di Caserta un protocollo per la legalità. Siamo in dialogo con Agrorinasce che amministra la Balzana, un bene confiscato alla camorra nel comune di Santa Maria la Fossa, perché tra i loro progetti c'è anche quello di realizzare una struttura ricettiva. Sarebbe un utile appoggio per noi per promuovere un turismo non solo mordi e fuggi».
Ieri mattina, nella Sala Monta, alla presenza del vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, è stata accolta la "Luce della pace" da Betlemme e si è insediato il Parlamento studentesco territoriale nell'ambito del cammino di comunità "A piccoli passi" promosso dalla Diocesi di Aversa.
 

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