Addio alla suora che fondò
la Piccola Casetta di Nazareth

Addio alla suora che fondò la Piccola Casetta di Nazareth
di Fabio Mencocco
Martedì 24 Dicembre 2019, 12:00
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Si terranno oggi a Casapesenna i funerali di madre Vincenza Garofalo, la suora che insieme a don Salvatore Vitale ha fondato nel 1944 la Piccola Casetta di Nazareth. La religiosa, già malata da tempo, si è spenta a 98 anni proprio all'interno della struttura ubicata nei pressi del tempio Mia Madonna mia Salvezza di Casapesenna. I funerali, che si terranno alle 10.30 presso la chiesa Santa Croce, si preannunciano molto partecipati dato che la suora era molto conosciuta in paese. Sul territorio quando si parlava de la «Sorella» il riferimento era quasi automatico a madre Vincenza Garofalo, donna da tutti considerata molto carismatica, tanto che a 22 anni don Salvatore Vitale la scelse come cofondatrice dalla Piccola Casetta di Nazareth, opera religiosa che al tempo aveva come obiettivo quello di aiutare i ragazzi orfani di guerra.

Col tempo ha continuato ad operare e dopo la morte del prelato nel 1981 tutti riconoscevano in madre Vincenza Garofalo la figura spirituale e carismatica alla guida della Piccola Casetta di Nazareth, che ha una storia particolare: basti pensare che tutt'oggi non è stata riconosciuta ufficialmente dalla chiesa come congregazione religiosa, nonostante il suo operato in case famiglia e scuole paritarie distribuite sul territorio del casertano e napoletano. Cosa diversa è invece accaduta nel 1986 quando l'associazione San Giuseppe, composta da laici e religiosi, è stata riconosciuta come associazione religiosa. Nonostante le difficoltà di salute la suora ha continuato a gestire l'opera di cui ha fatto parte anche don Michele Barone, il prete accusato di aver abusato di una minorenne e tutt'ora la sorella di Barone, che si è consacrata alla vita religiosa, fa parte della Piccola Casetta di Nazareth. Durante gli anni passati a Casapesenna tanti sono venuti in contatto con madre Vincenza, di cui molti hanno un buon ricordo anche se praticamente tutti ricordano quel carisma così forte da sembrare severo.

Non mancano gli aneddoti sulla religiosa, uno su tutti, che è stato riportato anche dalle cronache locali del tempo, parla della suora come una veggente. Il tutto risale agli anni 60 quando a Casapesenna tutti dicevano che madre Vincenza Garofalo fosse in grado di vedere la Madonna. Ecco perché si pensa che la statua della Vergine presente tutt'ora nel Tempio sia stata riprodotta secondo le indicazioni della donna. La stessa che nel corso della sua vita è riuscita ad incontrare due pontefici, uno era Papa Giovanni Paolo II, mentre l'altro è stato Joseph Ratzinger venuto in vista alla Piccola Casetta di Nazareth quando ancora era cardinale.

Tante opere di bene ma anche un grande scandalo all'ombra della Piccola Casetta di Nazreth. È qui che, il giorno di San Valentino del 2018, sotto un fitta nevicata, arriva la polizia e si porta via padre Michele Barone. Il confessore dei vip. amico delle veggenti di Medjugorje, finisce in carcere con l'accusa di maltrattamenti su minore e violenza sessuale su due ventenni. Attualmente è sotto processo. Nodo della vicenda gli esorcismi che Barone (oggi ridotto allo stato laico) celebrava in una piccola cappella a due passi dal tempio. L'ex sacerdote aveva un rapporto privilegiato con la Piccola Casetta di Nazareth. E sua sorella è una delle «suore» dell'ordine mai riconosciuto ufficialmente di Casapesenna. Un intreccio che è stato oggetto di approfondimenti giudiziari e verifiche finanziarie all'indomani dell'arresto del prelato.
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