Mattarella alla Reggia scatta piano anti-degrado: «Interventi nella piazza»

Mattarella alla Reggia scatta piano anti-degrado: «Interventi nella piazza»
di Lidia Luberto
Domenica 18 Febbraio 2024, 11:52 - Ultimo agg. 14:39
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Conto alla rovescia per l'arrivo del Presidente Sergio Mattarella atteso in città il 29 febbraio. Sebbene nella massima discrezione e segretezza, già fervono i preparativi e i sopralluoghi per la prima visita nel capoluogo. Domani, alle 11 sono, arriveranno i responsabili del cerimoniale del Quirinale che dovranno stabilire i dettagli della visita presidenziale, scegliere percorsi, soste e itinerario. A seguire è prevista una riunione operativa e, poi, intorno alle 14, il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblico coordinato dal prefetto Giuseppe Castaldo. Dunque, bisognerà aspettare l'esito delle riunioni istituzionali per conoscere con maggiore dovizia di particolari come si svolgerà la giornata casertana di Mattarella e come verrà definito il piano sicurezza.

Il Capo dello Stato quasi sicuramente arriverà in mattinata a bordo di un treno (pare accantonata l'ipotesi elicottero), considerata anche la felice posizione della stazione a ridosso della Reggia. L'occasione della visita presidenziale e del ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano la offre la cerimonia inaugurale dell'ala ovest del Palazzo Reale e della mostra fotografica "Visioni", in allestimento nella "Gran galleria".

Certa anche una visita agli Appartamenti reali e il pranzo in un ristorante della zona. Al vaglio anche l'ipotesi di una tappa al Museo della Seta al Belvedere di San Leucio. Non è esclusa anche una breve sosta in prefettura, dove c'è un alloggio riservato a Capo dello Stato e premier.

Il sindaco Carlo Marino, qualche giorno fa, accompagnato da alcuni tecnici del Comune, si è recato di notte in piazza Carlo di Borbone per rilevare criticità e inconvenienti che, come i cittadini casertani sanno bene, caratterizzano lo spazio antistante la Reggia. «Abbiamo individuato le cose da fare e già domani dice il primo cittadino saranno all'opera squadre di operai per intervenire dove è necessario, per effettuare una pulizia più accurata e approfondita degli spazi».

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Un'operazione necessaria anche perché il Presidente, potrebbe attraversare (quasi sicuramente in auto) la piazza per raggiungere la Reggia. Il sindaco si sta dando da fare per migliorare l'immagine della piazza anche intervenendo sul "cantiere eterno" della parte dell'emiciclo che insiste sull'ex caserma Pollio e dove i lavori, per realizzare la nuova sede dell'Archivio di Stato, sono sospesi da anni a causa di un contenzioso fra la ditta concessionaria dei lavori e il Demanio, proprietario dell'immobile. L'intento è quello di trovare un rimedio capace almeno di schermare e nascondere le impalcature rimaste in bella mostra e che contribuiscono al degrado dell'area, che è anche meta di clochard, sbandati e tossicodipendenti.

«Sono pronto anche ad emanare un'ordinanza per la tutela della salute e degli aspetti igienico-sanitari, in modo da spingere la ditta a provvedere al più presto a ridare dignità a quel luogo», spiega Marino, che ha proposto al cerimoniale una sosta al Belvedere. «In un primo momento non era stata prevista - rivela - ma ora abbiamo buone speranze che il Presidente possa recarsi anche al Belvedere. Ci stiamo, dunque, attrezzando per potergli mostrare l'Utopia di Ferdinando e tutto ciò che gira intorno alla seta. I nostri fiori all'occhiello sono, in particolare, i nove telai a mano, tutti restaurati e funzionanti, per la produzione di broccati, broccatelli, lampassi, damaschi che potrebbero, per l'occasione, essere messi in opera dalle due tessitrici che ancora vivono in loco, e i due grandi torcitoi cilindrici in legno, sui quali 1.200 rocchetti girano all'unisono, mossi dalla ruota idraulica posta nel sottosuolo». Che esprime la soddisfazione sua che, poi, è anche quella dell'intera città, per l'evento. «Siamo lusingati dell'attenzione del Presidente e della sua presenza a Caserta e alla Reggia: è la rappresentazione plastica conclude il sindaco - della sensibilità dello Stato nei confronti della filiera dei beni culturali del territorio e della capacità di intercettare le esigenze di una zona che ha un grandissimo patrimonio di bellezza. Il presidente è già venuto nella nostra provincia, a Casal di Principe e a Mignano Montelungo, per motivazioni diverse, ma è la prima volta che lo fa in considerazione del valore culturale della nostra terra».

Com'è ovvio anche alla Reggia è corsa contro il tempo perché tutto sia pronto per accogliere l'illustre ospite. Completato l'allestimento della mostra fotografica, pronti i laboratori didattici a piano terra e la sala che ospiterà, all'indomani della visita del presidente, il convegno su Vanvitelli che, con due giornate di lavori, relazioni, approfondimenti sull'opera del Maestro, chiuderà le celebrazioni a lui dedicate. Per il 29 febbraio, dovrebbe essere ormai pronto anche il nuovo bookshop, per la cui realizzazione è stato selezionato a seguito di una gara ad hoc, la società Colonnese. Si tratterà di uno spazio di qualità dove, accanto alle pubblicazioni sul monumento, ai libri sulla storia dei Borbone, vi saranno prodotti di seta del Consorzio "Rete San Leucio textile", il marchio che garantisce l'autenticità e la produzione locale dei tessuti.
 

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