Nutrienti e saporite "ranogne" prelibate per veri buongustai

Tre giorni dedicate ai piatti con le rane ma anche pettole e fagioli e anguille

La manifestazione
La manifestazione
di Franco Agrippa
Giovedì 31 Agosto 2023, 08:50
4 Minuti di Lettura

Prende il via domani, alle 21,30, nell'area della fiera settimanale di via Fuccia, la diciannovesima edizione della "Sagra della rana" organizzata dall'associazione "Il sito". La ormai tradizionale sagra, che gode del patrocinio di Comune, durerà fino a domenica e si svolgerà all'insegna del buon cibo e degli eventi musicali ogni sera.
L'evento, inserito nei calendari italiani di feste tipiche, ha raggiunto una notorietà nazionale, e richiama ogni anno migliaia di visitatori, è frequentatissimo da buongustai di tutta la regione e oltre, offre una varietà di prodotti tradizionali preparati con cura e professionalità dai soci dell'associazione "Il sito".

Oltre a rappresentare un rinomato evento gastronomico, la sagra è caratterizzata da decine di stand espositivi, ed offre una serie di eventi culturali, ludici e musicali. Nel corso degli anni la manifestazione ha fatto passi da gigante, a partire dalla grande varietà dell'offerta dei piatti tipici, fino all'infinito numero di posti a sedere, ma c'è anche l'opportunità per coloro che vogliono solo passeggiare ed osservare i vari artigiani al lavoro e le tante esposizioni.
La sagra riporta Marcianise al "tempo delle ranogne", quando lungo le rive dei Regi Lagni, nei fossi colmi d'acqua e nelle vasche per la macerazione della canapa, disseminate nelle campagne, si udiva il gracidare delle rane.

Le "ranogne", come si dice da queste parti, proliferavano nel loro habitat naturale e costituivano per i marcianisani uno degli alimenti principali, a volte anche miracoloso per i piccoli e gli ammalati. Una consuetudine tanto radicata che gli abitanti di Marcianise erano soprannominati "mangiaranogne".

Da diversi anni, però, di questi preziosi anfibi verdi se ne trovano sempre meno nelle campagne marcianisane, per colpa dell'abbandono delle colture, dell'insediamento delle industrie e dell'inquinamento ambientale. Ed è per questo motivo che i soci del sodalizio di Puzzaniello, convinti assertori della salvaguardia dell'ambiente e delle tradizioni locali, hanno rinverdito l'antica usanza marcianisana di cucinare le rane.

Video

Nel menu della sagra, preparato da una lunga schiera di cuochi, ci sono anche altri piatti della tradizione marcianisana, come le anguille e le "pettole e fagioli", cucinate secondo un rigido disciplinare della tradizione locale. E poi anche panini con salciccia e friarielli, patatine, zeppole alle alghe ed il cuoppo di mare. Da segnalare inoltre l'allestimento di uno stand gluten free, per permettere di assaggiare le varie prelibatezze anche a chi non può assumere glutine.

La sagra di quest'anno rappresenta anche l'edizione del rilancio, dopo quella organizzata in poco tempo e in tono minore lo scorso anno, dopo il fermo forzato a causa del Covid. E per questo gli organizzatori hanno deciso di curare particolarmente anche l'aspetto ricreativo della sagra, con spettacoli destinati a un pubblico variegato. Si parte subito con il concerto musicale con Gigione, Jo Donatello e Menayt domani sera alle 21,30. Si prosegue sabato con la Serata anni 70-80-90 con Band Grease's. Si chiude domenica con le barzellette del comico partenopeo Massimo Cozzolino con "La sai l'ultima?" e la musica del gruppo Tribute Band Heaven and Hell.
Gli organizzatori hanno annunciato una sorpresa tra gli ospiti di questa edizione in una delle tre serate: l'esibizione di un noto gruppo italiano. Un plauso, come al solito, va ai soci de "Il sito", che come fanno da due decenni si impegnano per far continuare questa tradizione organizzando la sagra, una delle poche a livello nazionale dedicata alla rana.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA