Festa di Sant'Aloia, storia e tradizione vanno in carrozza

Musica, balli e stand gastronomici nelle strade di Sant'Arpino

Gli abiti indossati durante la manifestazione
Gli abiti indossati durante la manifestazione
di Emanuele Tirelli
Mercoledì 30 Agosto 2023, 08:40
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Tradizione, rievocazioni, musica, danza, gastronomia e moda, tutto sotto il grande cappello della storia con un percorso che nasce lontano da questa provincia ma che in qualche modo si è radicato in diverse aree d'Italia. Sono questi gli elementi centrali della Festa di Sant'Aloia che, dopo una prima edizione nel 2018 fermata poi dalla pandemia, torna da venerdì a domenica a Sant'Arpino: l'appuntamento è ogni sera a partire dalle 19 tra via Marconi e vico Atellano con l'organizzazione della Pro loco Sant'Arpino e il patrocinio del Comune.

D'altronde, per gli abitanti della cittadina, vico Atellano è oramai da molto tempo vico Sant'Aloia. La storia parte in Francia intorno al 590 con la nascita di Eligio che poi sarebbe stato orafo e quindi direttore della zecca di Marsiglia. Dopo aver scelto la vita religiosa, fu pure ordinato vescovo di Noyon, e il suo culto si deve quindi ai francesi con una determinante diffusione in Italia grazie agli Angioini. Patrono, tra gli altri, degli orafi e dei maniscalchi, vede spesso il suo nome mutare in Aloia, Loja e Alò. E a Sant'Arpino è il filo conduttore di una festa che vuole tornare ad animare le strade del centro cittadino.

La musica sarà quella di Carlo Palmese (fisarmonica), Sonia Del Santo (arpa), Aurora Bernardino (flauto), Mauro Roseto (violino) e Franco Romano (chitarra). La stilista Daniela Mascia ha curato invece gli abiti che saranno indossati durante la sfilata di carrozze antiche con personaggi storici. Ci saranno anche i giovani del LabArt di Marcianise, mentre il forum dei giovani si occuperà dell'organizzazione dei giochi antichi.
Per animare le tre serate c'è una nutrita schiera di partecipanti chiamati a declinare una parte dell'offerta al pubblico, ognuno secondo il proprio settore di competenza.

Ecco perché non mancano scuole di ballo e stand gastronomici, di artigianato e antiquariato. È tutto già definito. Anzi, lo era già per il 19, 20 e 21 maggio, le date inizialmente previste per la Festa di Sant'Aloia che il direttore artistico Mimmo Limone ha dovuto rinviare a pochi giorni dall'evento a causa delle condizioni meteorologiche avverse che si sono protratte per diverse settimane.

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«Eravamo pronti a partire, ma abbiamo dovuto rimandare la tre giorni altrimenti tutto l'impegno e il lavoro di decine, centinaia di persone, sarebbe stato vanificato dalla pioggia» spiega Limone.
Quindi la scelta è ricaduta su questo fine settimana che vede oramai i vacanzieri ritornati a casa e pronti a partecipare all'evento, ma anche la possibilità di ultimare i lunghi preparativi necessari.

La pioggia e il vento delle ultime ore non hanno favorito di certo l'organizzazione che si muove all'aperto. «Le previsioni meteo relative a questo fine settimana dovrebbero tenerci al sicuro. Oltre 150 persone lavorano gratuitamente a questo appuntamento che abbiamo distinto in due allestimenti diversi ma collegati per richiamare tradizione ed elementi più moderni», aggiunge mentre è in atto un importante allestimento di cartapesta che riguarderà una strada intera per creare una scenografia colorata e accogliere i visitatori.
«Tutto il programma è il frutto di un impegno consistente che coinvolge sei associazioni. Ci sarà anche una riproduzione della croce posta nella chiesa di Sant'Eligio a Napoli, così come ci saranno un grande ferro di cavallo e numerose apparizioni di personaggi della tradizione partenopea e campana. Sarà tutta una sorpresa continua per chi parteciperà, senza dimenticare naturalmente l'offerta gastronomica per consentire a tutti di vivere tre serate tra le strade del centro di Sant'Arpino» conclude.
 

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