Caserta: PalaVignola, disco verde al restyling. «Potrà ospitare oltre 2mila spettatori»

A settembre verranno aggiudicati i lavori

Il PalaVignola di Caserta
Il PalaVignola di Caserta
Martedì 22 Agosto 2023, 09:14
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PalaVignola, ci siamo. La ristrutturazione del palazzetto dello sport, il cui progetto è stato annunciato dal Comune lo scorso marzo nell'ambito di una conferenza sugli impianti sportivi, partirà a novembre. Ma non si tratterà solo di un ammodernamento. L'obiettivo, infatti, è anche quello di ampliare la struttura per far sì che possa ospitare oltre duemila spettatori, capienza minima per disputare le partite di serie A2 di basket. Nella struttura dell'ex Saint Gobain, chiusa ormai da circa quattro anni, ci sarà spazio anche per il volley e altre discipline. Il bando di gara, al quale si sono candidate diverse società, si è chiuso il 30 luglio: al momento è in corso la procedura di costituzione della commissione giudicatrice ed entro la fine di settembre si procederà con l'aggiudicazione dei lavori. Solo dopo verrà reso noto il cronoprogramma degli interventi e sarà possibile conoscere la durata del cantiere.

L'intervento, da realizzare con fondi Pinqua, costerà quasi 2,2 milioni di euro. Stando a quanto previsto dal progetto si partirà con la sostituzione dei tegoli di copertura, la revisione ed eventuale sostituzione degli impianti tecnologici esistenti (in particolare quello idrico, elettrico e di condizionamento), il rifacimento della pavimentazione in legno, la ristrutturazione e l'implementazione delle attrezzature sportive attualmente presenti. I volumi aggiuntivi verranno realizzati invece sui lati lunghi della struttura e ospiteranno le nuove tribune con la creazione di ulteriori 928 posti per gli spettatori. Gli spazi recuperati al primo livello, nella parte sottostante le tribune, verranno utilizzati per una serie di attività necessarie al funzionamento della struttura e precisamente saranno previsti, sul lato nord, gli ingressi per il pubblico di casa, gli uffici per le società sportive conduttrici dell'impianto, la sala stampa, l'area ristoro, i servizi per il pubblico.

Sul lato sud invece ci saranno gli ingressi sia per il pubblico di casa che per i tifosi ospiti, un corner store, una palestra a servizio delle attività locali e un deposito. «Abbiamo puntato molto sul Palavignola - dice il sindaco Carlo Marino - che sarà il palazzetto dello sport della città, pronto ad ospitare tutte le squadre impegnate ad alti livelli, in campionati importanti in diverse discipline. Questi interventi fanno parte di un piano dedicato agli impianti sportivi che non ha precedenti nella storia della città e non solo.

In Campania siamo la città che in assoluto sta investendo di più sullo sport e sull'impiantistica perché crediamo nella valenza sociale di queste attività. Inoltre, la riqualificazione del PalaVignola rientra nell'ambito delle imponenti azioni che interesseranno il quartiere Acquaviva, che, grazie soprattutto alle risorse del Pinqua, vivrà un cambiamento epocale, assumendo grande centralità nel contesto cittadino».

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Un plauso all'intervento dell'amministrazione arriva anche dal consigliere di opposizione ed ex giocatore di basket, Romolo Vignola, del gruppo Riformisti per Caserta, che tuttavia invita il Comune a non ripetere gli errori del passato: «Saluto con grande soddisfazione la decisione della giunta Marino - ha detto - di puntare sugli impianti sportivi e in particolare sul PalaVignola, destinando a questo palazzetto parte delle risorse previste per la rigenerazione urbana del quartiere Acquaviva, ma auspico che questa volta la gestione della struttura non venga affidata in maniera esclusiva a una sola realtà e che, compatibilmente con le esigenze delle società professionistiche, l'impianto possa essere messo a disposizione anche delle associazioni giovanili, dilettantistiche e amatoriali perché si tratta di un bene pubblico del quale deve poter usufruire l'intera comunità soprattutto alla luce della drastica carenza di strutture sportive esistenti in città. Spero che i tempi di realizzazione siano rapidi così da poter disporre al più presto di questa struttura dopo il lungo periodo di chiusura al quale è stata sottoposta». 

 

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