Caserta: pini a rischio crollo,
via al piano abbattimenti

Caserta: pini a rischio crollo, via al piano abbattimenti
di Daniela Volpecina
Giovedì 9 Luglio 2020, 08:37
3 Minuti di Lettura
Alberi secolari, alcuni dei quali ormai senza vita, hanno messo in allarme i residenti del rione Vanvitelli che chiedono un intervento immediato del Comune. In particolare preoccupano i due pini della piazzetta 9 novembre, entrambi disseccati, che affacciano da un lato sulle abitazioni e dall'altro sul mercatino rionale di frutta e verdura. Sono ancora vivi ma rischiano di cadere per un disancoramento delle radici invece i pini, circa una decina, che si trovano all'interno del rione vecchio. Alcuni hanno raggiunto un'altezza di circa 25 metri, superando addirittura l'altezza dei palazzi. In un altro caso la chioma è praticamente a un tiro di schioppo dalle finestre e dai balconi.

«Non è la prima volta che questo quartiere segnala la pericolosità rappresentata dagli alberi fa notare il consigliere Antonio Ciontoli, portavoce del disagio di circa 250 famiglie anche in virtù del fatto che l'ormai poderoso insediamento, abbandonato per anni all'incuria e privato persino della manutenzione ordinaria, rappresenta un rischio reale per l'incolumità degli abitanti e anche dell'utenza del mercato. Le radici sono infatti abbondantemente fuori dal terreno mentre i tronchi hanno superato in altezza il quinto piano dei palazzi».

Da qui l'appello a intervenire con l'abbattimento degli alberi ormai morti e lo sfoltimento e l'alleggerimento delle chiome di quelli ancora vivi ma pericolosi. Sul posto sono stati registrati anche numerosi interventi dei vigili del fuoco più volte allertati per la caduta di rami e intervenuti per transennare e mettere in sicurezza le aree in attesa delle decisioni dell'amministrazione comunale. Da Palazzo Castropignano fanno sapere intanto che nel piano degli abbattimenti, che prenderà il via la prossima settimana in città, sono stati inseriti cinque dei dieci pini considerati a rischio e anche un cedro ormai morto del rione Vanvitelli. I lavori partiranno ancora una volta dal Parco degli Aranci. Qui verranno rimossi altri tre pini. Poi proseguiranno in via De Gasperi per l'abbattimento di un acero e poi in villetta Padre Pio dove gli alberi ormai senza vita sono addirittura nove: quattro cipressi, quattro palme e un tiglio. In elenco anche due aceri che si trovano rispettivamente in via G.M.Bosco e via Ruggiero, due pini in viale Medaglie d'oro e almeno altri cinque pini distribuiti nella zona nord-est della città. Questi, almeno per il momento, sono i casi considerati più gravi.

Ma non gli unici. Non figurano tra gli alberi da rimuovere infatti i tre pini ormai secchi di piazza Vetrano a Falciano, le essenze di via Fratelli Rosselli, una grevillea robusta di corso Trieste e tanti altri disseminati tra il centro storico e le frazioni. Una vera e propria epidemia quella che ha colpito negli ultimi anni le alberature casertane che ha determinato - complice anche la prolungata assenza di cure, di manutenzione ordinaria e straordinaria, di potature e di controlli abbattimenti e crolli cui non ha mai fatto seguito una ripiantumazione. Stando ai dati dell'ufficio Ambiente, sono almeno cinquecento le essenze che dovrebbero essere messe a dimora in città per sopperire alle perdite registrate negli ultimi anni.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA