Reggia, 9.200 visitatori ma centro senza appeal

Pochi negozi aperti, i turisti: "Impossibile comprare mozzarella e prodotti tipici"

La Reggia di Caserta
La Reggia di Caserta
di Lidia Luberto
Lunedì 3 Luglio 2023, 08:32
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Solita folla, solite file, peraltro previste e annunciate con tanto di avvertimenti preventivi ai visitatori, alla Reggia in occasione della "Domenica al museo" a ingresso gratuito, di contro, solita scarsa accoglienza cittadina. Chiusa la maggior parte dei negozi (aperti solo alcuni esercizi monomarca o a conduzione familiare), i bar in servizio abbastanza pieni, soprattutto di turisti in attesa di entrare o appena usciti dalla Reggia, ma meno numerosi delle altre prime domeniche del mese (ieri 9.245 ticket e quarto posto in Italia), un corso Trieste desolato e desolante: pochissima gente in strada per l'intera giornata, via Mazzini meno triste con qualche persona a passeggio, la più volte annunciata linea turistica del trasporto pubblico locale ancora inesistente. Insomma tutto sempre uguale, qui a Caserta, "turistica" solo sulla carta.

Una città, a volte, quasi infastidita dal suo monumento unico al mondo che richiama tanti visitatori, i quali, però, continuano a rimanere ai margini del centro.

Una scelta quasi inevitabile: perché mai ci si dovrebbe addentrare nella zona storica? Cos'altro, allo stato attuale, si potrebbe mai scoprire fra negozi chiusi per turno (e tanti anche definitivamente) che danno alla città un'aria di abbandono, con servizi ridotti al minimo, marciapiedi rotti, buche nelle strade?

«Una cosa indecente, non è possibile che la città che ospita la Reggia abbia vie ridotte in questo modo», è l'osservazione di Sergio Andretta, un giovane papà di Trieste, il cui bambino di 7 anni è caduto inciampando su un marciapiede del Corso. Ma non è l'unica lamentela. Olga, biologa di Venezia, e Anna di Firenze, in vacanza a Ravello e venute appositamente per visitare la Reggia, mostrano il loro sconcerto per lo stato in cui versa la piazza Carlo di Borbone. «Un monumento tanto bello e maestoso in un contesto così trasandato: erba secca, siepi incolte», osservano interdette. Mentre c'è chi uscendo dal monumento cerca, inutilmente, qualche prodotto tipico da portare a casa. «Scusi, dove posso comprare un po' di mozzarella da queste parti?», ci chiede una turista di Termoli. Ecco, appunto, è questa richiesta specifica che da queste parti non si riesce a soddisfare. Perché, in zona Reggia non c'è una sola rivendita di mozzarella, né di altri prodotti tipici.
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I bar aperti hanno, comunque, lavorato abbastanza. «Non ci possiamo lamentare dice Giacomo Serao anche oggi (ieri, ndr) abbiamo avuto una certa affluenza, prevalentemente di visitatori. Casertani pochissimi: è cominciata l'estate e la maggior parte va al mare o è in viaggio. Certo, noi siamo in una posizione privilegiata, quasi a ridosso della Reggia. Ma da qui in poi, i turisti neppure si inoltrano. Si fermano quasi tutti al di qua di piazza Dante. Un peccato, con la massa di persone che arriva puntuale ogni prima domenica del mese. Ma, ormai, siamo stanchi di dire le stesse cose. Abbiamo chiesto più volte, e avuto anche le adeguate rassicurazioni, la chiusura al traffico nel tratto di Corso che va dalla Reggia a piazza Dante, ma nulla è ancora successo. E non lo dico per noi, che siamo in una posizione strategica ma per la città che non trae vantaggio dall'incredibile monumento che le è capitato in sorte».

La posizione dei bar è, effettivamente, un elemento determinate. Infatti, al "Tropicana caffè", hanno riscontrato un minor afflusso rispetto alle domeniche a ingresso gratuito degli altri mesi. «Questa volta abbiamo registrato una flessione di almeno il 40 per cento: sarà il caldo che sconsiglia i turisti ad allontanarsi troppo dal monumento, sarà che il corso Trieste è sempre più triste e desolato, ma la diminuzione di clienti c'è stata ed è stata vistosa», dice Tonino, in servizio al bar.
Anche Casertavecchia è stata presa d'assalto come sempre nei fine settimana estivi, ma si è trattato di una folla che, nella stragrande maggioranza dei casi, si è fermata nelle aree picnic e nei locali situati prima della Ztl. Mentre permangono i problemi e le questioni più volte segnalati: macchine parcheggiate in piena piazza in barba ai divieti, erba incolta ai margini delle stradine, venditori e parcheggiatori abusivi.
 

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