Il simbolo del risparmio: la Reggia di Caserta spegne le luci del palazzo per due ore

Il parco della Reggia di Caserta
Il parco della Reggia di Caserta
di Lidia Luberto
Sabato 18 Febbraio 2023, 09:11 - Ultimo agg. 15:47
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È stato il direttore della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei, a rappresentare al Quirinale i musei e il loro impegno nel campo del risparmio energetico in occasione della manifestazione "M'illumino di meno", la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, alla quale la Reggia ha aderito spegnendo simbolicamente le luci del palazzo dalle 19 alle 21.


Nel corso della diretta con il programma Caterpillar, di RadioRai 2, il dg ha raccontato le attività poste in essere dal Museo orientate ai principi dell'economia circolare e del rispetto dell'ambiente.
L'iniziativa è organizzata da Rai Radio2, con il programma Caterpillar, dal 2005, quando, in occasione dell'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, Caterpillar ebbe l'idea di chiedere agli ascoltatori di spegnere le luci come gesto di attenzione per l'ambiente.

E proprio in questa ottica vanno lette molte scelte effettuate dai responsabili della Reggia che, dati alla mano, hanno dato risultati più che soddisfacenti.

Nel 2022, infatti, sono stati sostituiti circa 3000 corpi illuminanti lungo il percorso museale e negli uffici del personale, con lampade a risparmio energetico. Il consumo è passato da 92056 a 27368 kWh annui, con una riduzione di circa il 70%. Sostituiti anche i corpi illuminanti nel Matroneo della Cappella Palatina.
La Reggia si è dotata, inoltre, anche di una nuova centrale termica a condensazione di ultima generazione abbattendo, così, le emissioni di CO2 in atmosfera, ma anche i consumi (ridotti del 15/20%). Nell'agosto scorso, poi, la Direzione del Museo ha disposto per gli uffici l'utilizzo di carta da riciclo, l'uso oculato di fonti di riscaldamento-raffreddamento e di illuminazione dei locali.


È stato, quindi, realizzato un intervento sulla vasca di accumulo situata nell'Aperia del Giardino Inglese che consente di sfruttare l'acqua proveniente dall'Acquedotto carolino senza l'utilizzo di pompe alimentate ad energia, con un risparmio energetico pari a 130mila kWh annui.
Basato sullo stesso principio, quello "a caduta", è in corso di realizzazione anche il nuovo impianto di irrigazione del Parco Reale.
Con il piano per la raccolta differenziata, promosso attraverso la campagna "Un patrimonio nelle tue mani", la Reggia è divenuta il primo bene architettonico, patrimonio Unesco, a dotarsi del sistema ideato dal Consorzio Nazionale Imballaggi per la raccolta differenziata dei materiali di imballaggio. Si tratta di un progetto pilota delle nuove Linee guida sviluppate da Conai per la tutela dei luoghi di interesse storico, archeologico e architettonico.

Ma l'impegno della Reggia sul fronte del risparmio, si esplica anche nella lotta allo spreco.
Dopo la marmellata delle Regine (progetto di raccolta degli agrumi del Parco, di produzione e commercializzazione di marmellata realizzato dalle donne del laboratorio "Le ghiottonerie di Casa Lorena", Centro anti-violenza all'interno di un bene confiscato alla criminalità, gestito dalla cooperativa Eva), anche l'alloro del parco verrà utilizzato. Ottenuto dalle potature degli alberi, una volta essiccato, servirà ad imbottire cuscini antidolore. Grazie, infatti, alle sue proprietà calmanti e sedative, è ideale per le terapie caldo-freddo per alleviare tensioni muscolari e dolori cervicali.


Anche le panchine installate nel Parco e al Vestibolo superiore e le basi del modellini delle giostre di Villa Favorita esposti negli Appartamenti reali, sono stati realizzati utilizzando risorse naturali, derivate dal riuso di materiali di scarto di diversi settori produttivi.
Insomma, una serie di accorgimenti, piccoli gesti quotidiani, una pluralità di iniziative e progetti organizzati ad hoc hanno permesso alla Reggia di raggiungere risultati importanti nel settore della sostenibilità. Risultati che sono stati raggiunti anche grazie alla collaborazione dei dipendenti della struttura museale che hanno seguito le indicazioni dei vertici.
 

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