Reggia di Caserta, 36 proposte
per celebrare il genio di Vanvitelli

Reggia di Caserta, 36 proposte per celebrare il genio di Vanvitelli
Lunedì 22 Agosto 2022, 15:34
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Trentasei soggetti, tra associazioni e gruppi no profit, hanno risposto all'avviso pubblicato dalla Reggia di Caserta e dal Comune di Caserta per il progetto di costruzione di un programma interdisciplinare e plurisoggettivo dedicato a «Luigi Vanvitelli, il Maestro e la sua eredità 1773-2023». I termini per la presentazione delle istanze di partecipazione alle celebrazioni per il 250esimo anniversaro della morte del grande architetto, si sono chiusi il 13 agosto scorso.

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Le proposte arrivate riguardano iniziative ed eventi interdisciplinari: dalla musica al teatro, dallo sport al turismo sostenibile, dall'arte, alla storia, alla danza. «I progetti presentati - spiega il direttore della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei - evidenziano chiaramente l'intenzione a innescare processi di rete strategica sul territorio, i cui effetti, si auspica, possano essere profondi e duraturi.

Le celebrazioni vanvitelliane sono uno strumento di conoscenza e valorizzazione di Caserta, della Campania e dell'Italia tutta, nonché l'occasione per promuovere un'immagine coordinata e virtuosa del territorio e dei suoi valori identitari».

Le iniziative verranno realizzate nel Complesso vanvitelliano ma anche nella città di Caserta, a Capua, Bucciano, Durazzano, Valle di Maddaloni, Sant'Agata dei Goti, Aversa, Benevento, Napoli, Bacoli, Ercolano, Apricena e altre località, grazie all'ampia geografia di provenienza delle proposte. A seguito della valutazione dei progetti da parte della Commissione nominata dalla Reggia di Caserta e dal Comune, i soggetti ammessi avranno 15 giorni per fornire la documentazione inerente la fattibilità economica dell'evento e la disponibilità dei beni che si prevede di utilizzare. In questo modo sarà predisposto, entro i primi di novembre, un calendario organico di tutte le iniziative, alle quali si uniranno quelle del Museo, del Comune, degli Atenei campani e di altri Istituti di Cultura. 

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