Rogo in azienda di scarpe: paura nell'area industriale

Scatta l'indagine sulle cause dell'incendio, lambita un'azienda tessile

Rogo in azienda di scarpe paura nell'area industriale
Rogo in azienda di scarpe paura nell'area industriale
di Alessandra Tommasino
Giovedì 1 Febbraio 2024, 08:58 - Ultimo agg. 17:29
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Un vasto incendio è divampato ieri nella zona industriale Aversa nord, dove il capannone adibito a deposito dell'azienda Cl Calzature è stato completamente avvolto dalle fiamme. Intorno alle 13.30, una scia di fuoco si è sviluppata in modo rapido distruggendo una consistente quantità di pellame e provocando una nube nera ben visibile da lontano. Per domare l'incendio è stato necessario l'intervento di diverse squadre del comando provinciale dei vigili del fuoco di Caserta: una proveniente dalla sede centrale del comando, una dal distaccamento di Marcianise e una da quello di Aversa.

In loro supporto, anche quattro autobotti, un'autoscala e il carro schiuma.
Sul posto è intervenuto il "nucleo batteriologico chimico radiologico" e il "nucleo mezzi movimento terra". Per fortuna non ci sono state conseguenze fisiche per le persone, ma la paura è stata tanta.

Uno dei presenti ha raccontato così, ieri, il momento peggiore: «Ho aperto la porta e ho visto un muro di fuoco». Il capannone dove si è sviluppato l'incendio è stato gravemente danneggiato ma su quale sia stata la natura, al momento, non trapelano indiscrezioni. La Guardia di finanza di Aversa, intervenuta sul posto con i carabinieri della compagnia di Marcianise, sta curando le indagini sull'accaduto.

Ad essere interessato dalle fiamme è stato non solo il deposito della Cl Calzature ma, sebbene in modo lieve, anche il fabbricato di un'azienda che produce protesi e capi di abbigliamento per importanti marchi nazionali e internazionali. In attesa dei pompieri, alcuni dipendenti hanno cercato di mettere in salvo i pantaloni prodotti. È scattata la corsa per mettere al riparo il frutto del proprio lavoro, anche il titolare di una vicina azienda di stoccaggio di beni alimentari. I vigili del fuoco sono riusciti a evitare il peggio.

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A pochi metri dal deposito di scarpe, c'è infatti anche un'azienda di stampaggio di materiali plastici che, se fosse stata interessata dalle fiamme, avrebbe innalzato ancora di più il livello dei danni. Su quale sia stato l'impatto sull'aria e sulla tossicità della nube si esprimerà l'Agenzia regionale di protezione ambientale che oggi effettuerà dei campionamenti in sito, dopo essere stata allertata dal sindaco di Gricignano d'Aversa Vincenzo Santagata che potrebbe adottare misure solo dopo i risultati degli esami. Accorso sul posto e in filo diretto con la Prefettura di Caserta, il primo cittadino ha affermato che «incendi di questo tipo, soprattutto quando riguardano determinati materiali, devono indurci a una riflessione. Non so se il numero registrato in questi anni sul nostro territorio sia elevato rispetto alle statistiche ma so di certo ha affermato Santagata che la prevenzione deve richiedere uno sforzo maggiore. A oggi, intanto, non ho avuto notizia di casi dolosi, anche in riferimento a eventi passati».

Intanto, sui social ancora una volta si è scatenata la rabbia dei cittadini dei comuni che circondano l'area industriale Aversa nord, non solo Gricignano d'Aversa, ma anche Carinaro e Teverola. In questi ultimi anni, di incendi ce ne sono stati diversi. Solo lo scorso maggio era andato in fiamme, in territorio carinarese, il deposito di pellami dell'azienda Pmp coinvolgendo anche il calzaturificio della Oxmox Italy. Dalla New technology and service che si occupava di stampaggio per il settore automotive alle piattaforme di rifiuti Eco Transider e Gav, passando per la Frigo Caserta, il calzaturificio Blow ing e altre aziende, c'è un lungo elenco di punti interrogativi, che finiscono per alimentare la rabbia e la preoccupazione di una consistente fetta di popolazione.
 

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