Scuola, svolta alla "Radice" sarà demolita e ricostruita

La dirigente: "Sono all'oscura di tutto, ma vanno ricollocati 300 alunni"

La scuola Radice
La scuola Radice
di Daniela Volpecina
Domenica 7 Maggio 2023, 10:05
4 Minuti di Lettura

Demolizione e ricostruzione della scuola primaria e dell'infanzia "Lombardo Radice" di via Roma. È ufficiale. Le voci, che da circa sei mesi si rincorrevano, sulla volontà del Comune di abbattere il vecchio complesso fatiscente degli anni Cinquanta, sono ora confermate. Non più dunque una ristrutturazione a blocchi, per step, come deciso per la scuola secondaria di primo grado Giannone e come annunciato in precedenza anche per via Roma. Con i due finanziamenti europei ottenuti nell'ambito del Pnrr, per un totale di circa 4,6 milioni di euro, il Comune ha programmato la realizzazione di un polo scolastico ex novo. Che dovrà essere pronto entro il 2026, come evidenziato dalla determina numero 563 del 3 maggio scorso. Nel dettaglio sono previste una prima tranche di circa 1,7 milioni di euro e una seconda da 2,8 milioni che verranno erogate con il Piano "Futura La scuola per l'Italia di domani". I lavori dovrebbero iniziare entro il 2023.

Il complesso di via Roma si sviluppa a forma di "L" e comprende tre blocchi che ospitano rispettivamente la palestra, chiusa da quindici anni perché inagibile, la biblioteca, anch'essa abbandonata da molto tempo, e il corpo centrale dove sono ubicate le aule. L'obiettivo dell'amministrazione, come più volte dichiarato nel corso dell'ultimo anno, è quello di realizzare un polo scolastico 4.0. Previsto infatti l'impiego di materiali eco-sostenibili, interventi di efficientamento energetico e nuovi procedimenti antisismici. «Sulle scuole ci giochiamo il futuro ha commentato al riguardo l'assessore ai Lavori pubblici, Massimiliano Marzo abbiamo ottenuto complessivamente oltre dodici milioni di euro di fondi Pnrr per rendere i plessi della città innovativi, tecnologici, sostenibili ed inclusivi, parametri fondamentali per superare ogni tipo di disparità e contrastare dispersione scolastica, povertà educativa e divari territoriali. Con le risorse che ci sono state assegnate potremo disporre di scuole più sicure e moderne e riusciremo ad implementare anche la dotazione dei plessi comunali a disposizione della comunità. Al contempo stiamo lavorando ad un mega progetto che possa garantire, per i prossimi venti anni, la manutenzione ordinaria costante di tutte le scuole».
le opzioni

Per tutta la durata dei lavori bisognerà però individuare dei locali alternativi nei quali ospitare gli alunni. Il plesso di via Roma conta infatti tre sezioni dell'infanzia e undici classi della primaria per un totale di quasi trecento bambini di età compresa tra i 3 e i 10 anni. «Stiamo analizzando le possibili soluzioni ha dichiarato in merito l'assessore alla Pubblica istruzione, Enzo Battarra al momento disponiamo di sei aule libere in piazza Cavour e altre cinque in via Barducci che potrebbero accogliere gli alunni della Lombardo Radice».

Una opzione che rischia di innescare non poche polemiche tra i genitori che già in passato avevano alzato le barricate contro la decisione del Comune di spostare i loro figli altrove.

Video


Sorpresa anche la dirigente scolastica Tania Sassi che ha appreso la notizia dell'abbattimento del plesso consultando l'albo pretorio del Comune. «Sono completamente all'oscuro. Nessuno dell'amministrazione mi ha contattato per informarmi. Non conosco i dettagli di questo progetto e non sapevo che si sarebbe partiti quest'anno. Nell'ultima interlocuzione con l'ente si era parlato infatti di interventi da realizzare in futuro e soprattutto si era sempre fatto cenno a opere di ristrutturazione e non ad una demolizione. A settembre, stando alle nuove iscrizioni, gli alunni saranno più di trecento, speriamo che l'ente riesca a individuare gli spazi necessari per ospitare tutte le classi». Sarà abbattuta e ricostruita anche la scuola "Ruggiero-III circolo" di via Trento. Per questo intervento, finanziato nell'ambito del Pinqua (Piano innovativo nazionale per la qualità dell'abitare), il Comune ha ottenuto oltre due milioni di euro. Anche in questo caso i lavori dovranno iniziare entro il 2023 e concludersi necessariamente per il 2026. E anche per questi alunni occorrerà intercettare aule a sufficienza. Vedrà la luce infine in via Patturelli un nuovo polo scolastico che sarà destinato ad asilo nido e primaria. La sua realizzazione costerà 2,3 milioni di euro e sarà finanziata nell'ambito del Pnrr.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA