Scudetto Napoli, festa sulla Domiziana: folla di tifosi e boom di bancarelle

In tanti davanti al centro sportivo con la speranza di incontrare i calciatori

La festa scudetto sulla Domiziana
La festa scudetto sulla Domiziana
di Vincenzo Ammaliato
Domenica 7 Maggio 2023, 10:02 - Ultimo agg. 11:44
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I calciatori del Napoli, appena laureatisi campioni d'Italia, giocano allo stadio "Maradona" nel quartiere di Fuorigrotta, ma la loro casa non è nel capoluogo partenopeo bensì venticinque chilometri più a nord, a Castel Volturno. E la città alla foce del fiume Volturno è presa d'assalto in questi giorni dai tifosi azzurri che arrivano in massa sulla Domiziana da tutto il resto della Campania (e non solo) con la speranza di incrociare i propri beniamini e magari strappare un selfie agli eroi del pallone che hanno regalato la gioia dello scudetto.

Qui sul litorale casertano c'è il centro tecnico della squadra di De Laurentiis, all'interno dell'Hotel Marina di Castello, sulla spiaggia del Villaggio Coppola, dal nome dei proprietari della struttura turistica.

Fu il primo direttore sportivo dell'era De Laurentiis, Pierpaolo Marino, ad avere l'intuizione sedici anni fa di mettere radici a Castel Volturno. Da quel momento tutti i fine settimana quando il Napoli ha gli incontri casalinghi ci sono sempre decine di tifosi all'esterno della struttura alberghiera nella speranza di poter vedere i calciatori azzurri o quantomeno far sentire il calore.

Ma dal ritorno della squadra da Udine la strada d'accesso dell'ex Holiday In si è trasformata da zona riservata e utilizzata per lo più solo dagli ospiti dell'albergo in una sorta di terza curva dello stadio Maradona. E infatti, non a caso, sono arrivate qui anche le bancarelle con sciarpe, bandiere, magliette e tutti i gadget di Osimhen, Kvaratskhelia e compagnia e i venditori ambulanti di bibite a un euro, gli stessi commercianti che durante le partite sono all'esterno dello stadio.

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E tanti tifosi significa anche necessaria gestione dell'ordine pubblico. Il nucleo della protezione civile di Castel Volturo da qualche giorno è costantemente presente all'esterno del centro tecnico del Napoli e fa il possibile per impedire che i tifosi assaltino i calciatori in transitano, e che si facciano anche del male, ma conta pochi volontari.
Così la questura di Caserta ha deciso un presidio costante all'esterno del Marina di Castello, ogni volta che i calciatori si allenano. E siccome anche al locale commissariato le risorse non sono sufficienti, arrivano specifici rinforzi dal capoluogo, con nuclei specifici per l'ordine pubblico. Eppure, nonostante il dispiegamento di forze, la passione dei tifosi è talmente accesa, che a ogni transito dei calciatori non è facile contenere la folla, che blocca le auto in uscita e entrata dal centro tecnico con a bordo i calciatori. Le vetture dei calciatori del Napoli per attraversare il muro di tifosi devono farlo con molta cautela. Ma in zona non è solo l'area dell'ex Holiday Inn ad essersi trasformata in azzurro.

Tutta la Domiziana è vestita a festa per il Napoli. Al murales di Osimhen, in via Mezzagli, come prevedibile, è cominciato un vero e proprio pellegrinaggio calcistico, favorito dalle foto del mega murale dello street artist Paolo Deor che già prima di essere completato erano diventate virali in rete attraverso il tam tam dei social. Il primo piano della casa che ospita il murale, intanto, fanno sapere i proprietari, Paolo e Nicola Diana, si trasformerà in un club dedicato al Napoli, assente finora in zona. E sarà intitolato non a un calciatore, ma direttamente al presidente De Laurentiis. La scelta, evidentemente, non è casuale per Castel Volturno. Perché i calciatori sono costantemente in movimento, possono cambiare squadra anche nel corso di una stagione. E questo significa, anche città diverse. Il presidente del Napoli, invece, ha deciso di investire sulla Domiziana, con la volontà di restarci. Prima del Napoli, la zona era conosciuta all'esterno dei suoi confini soprattutto per il degrado, restituito dagli abusi edilizi e per le ferite ambientali e sociali. La presenza degli azzurri sta aiutando a recuperare credibilità alla zona, area ricca di enormi potenzialità percepite dal patron De Laurentiis quando in pochi scommettevano su Castel Volturno. E i fatti gli hanno dato ragione. Qui, immersi in una straordinaria biodiversità, a pochi metri dal mare, all'interno di una pineta sempre verde.

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