Strage di Caiazzo, la Merkel finanzia il Museo della Memoria

Con l’acquisto della seconda parte della casa che fu teatro dell’eccidio di Monte Carmignano, dove si perpetrò l’efferato sterminio di 22 caiatini, al termine dell’ultimo conflitto mondiale, il 13 ottobre 1943, l’amministrazione comunale di Caiazzo potrà realizzare il tanto agognato Museo della Memoria. Una struttura che sarà realizzata anche perché l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, ha comunicato l’avvenuto finanziamento dei richiesti 30mila euro necessari all’acquisto della restante porzione dell’immobile. Una realizzazione che sarà possibile in seguito a una deliberazione del Consiglio comunale caiatino dove erano assenti i consiglieri di minoranza del gruppo “Uniti per Caiazzo”. E che ha prodotto, come era prevedibile, uno strascico polemico iniziato già in consiglio comunale. Allorché il sindaco, Tommaso Sgueglia, dichiarava che «oggi, dopo anni di costante impegno, scriviamo una pagina importante della storia della nostra comunità. Per fare in modo che resti il simbolo dove si è fermata la violenza e da dove è ripartito il cammino verso la pace e soprattutto la riconciliazione tre due popoli - ha riferito Sgueglia -. Voglio ringraziare la Repubblica Federale di Germania per aver concesso il finanziamento e il consigliere Giovanni Mastroianni per la partecipazione a questo storico Consiglio comunale». Da parte sua il capogruppo di minoranza, Stefano Giaquinto, ha precisato: «Non abbiamo partecipato perché il consiglio non è stato concordato tra i capigruppo e perché gli atti non erano legittimi a tal punto che il consiglio è stato riconvocato per domani (oggi per chi legge), con i medesimi argomenti all’o.d.g.. Devo precisare - ha concluso Giaquinto - che abbiamo a cuore Monte Carmignano tanto che avevamo già acquistato una parte della Masseria per ottomila euro».