Straordinario non pagato: movida
addio ai controlli dei vigili urbani

Straordinario non pagato: movida addio ai controlli dei vigili urbani
di Luisa Conte
Mercoledì 25 Maggio 2022, 08:31
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Rinunciano allo straordinario programmato e la città rimane senza controllo durante i fine settimana. Un vero e proprio atto di protesta quello dei vigili urbani di Caserta che, dopo sei week end al lavoro nelle notti della movida, hanno deciso di interrompere il servizio perché «non pagati».

«Non abbiamo ricevuto lo straordinario del mese di aprile», afferma il rappresentante sindacale della Cisl Luigi Vitelli, che si fa portavoce dei suoi colleghi per spiegare i motivi della loro scelta, apparentemente ingiustificabile. «È l'incertezza che ci ha spinti a prendere questa decisione. Noi abbiamo lavorato con attenzione e in modo certosino ed abbiamo garantito sicurezza e rispetto delle regole durante il nostro servizio. Poi, però, non c'è stato il riscontro economico che attendevamo. Prima 8 dei 12 vigili che avevano dato la disponibilità allo straordinario hanno rinunciato, e questa settimana altri 2». Ma non è stato il mancato pagamento dello straordinario mensile di aprile a determinare la drastica decisione dei caschi bianchi. C'è di più, almeno stando a quanto riferisce il sindacalista.
«Il fatto è che noi attendiamo ancora il compenso dovuto per il servizio di ordine pubblico dal mese di dicembre e incalza temiamo di perdere questi soldi così come già successo in passato. Dal 2014 sottolinea a causa del dissesto finanziario siamo creditori del Comune di molti soldi che ormai abbiamo perso visto che l'Osl ha rifiutato la nostra richiesta». Insomma, è la paura di effettuare un servizio tra l'altro faticoso e anche pericoloso senza ottenere il giusto compenso che ha fatto montare la protesta silenziosa dei dieci uomini della polizia municipale di Caserta.

«Durante lo scorso fine settima solo 4 hanno prestato servizio dei dodici che avevano dato inizialmente la disponibilità», sottolinea Vitelli, che bene conosce la situazione di disagio del comando che conta un numero esiguo di personale. Delle 69 unità in organico, infatti, solo 26 sono abilitate al servizio esterno che «prevede 5 turni giornalieri ai quali partecipano anche gli ausiliari».
In un contesto del genere le cose non sono di semplice gestione, se poi si aggiunge una situazione di emergenza, quale quella che è stata individuata dalle forze politiche insieme con Questura e Prefettura, allora le cose si complicano ancora di più e organizzare un puntuale e minuzioso controllo del territorio, anche durante i fine settimana per contrastare i fenomeni della movida violenta, sembra quasi un miraggio.

Eppure l'assessore Massimiliano Marzo, che tra le altre ha anche la delega alla Polizia municipale, aveva già rassicurato il Comando indicando la necessità di «dare maggiore attenzione ai vigili che effettuano il servizio esterno».

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«È una questione economica e non politica che si risolverà il prossimo week end. Noi spiega Marzo stiamo lavorando in dodicesimi e dunque non abbiamo soldi per garantire immediatamente quanto dovuto. Ma il 30 maggio approveremo il bilancio e allora potremo lavorare con i fondi necessari a coprire tutte le spese e assicura dal primo giugno tutti i compensi dovuti saranno erogati». Parole, queste, che non resteranno al vento visto che l'assessore presenterà «al comandante una lettera nella quale mi impegno a pagare tutti appena approvato il documento finanziario. Il mio è un impegno politico e, come sempre, l'impegno di una persona che vuole il bene della città e di chi per questa città lavora».

E di lavoro i vigili urbani in questi ultimi sei fine settimana ne hanno fatto tanto controllando tutti i locali della città. Il bilancio complessivo del servizio parla di 600 veicoli fermati con 300 verbali per contestazioni varie e 50 auto rimosse, 28 contravvenzioni elevate ai locali della movida che, grazie alla loro presenza sul territorio, hanno chiuso regolarmente alle due di notte così come recita l'ordinanza.
 

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