«La sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani sulla Terra dei Fuochi è un ulteriore richiamo alla necessità di un'azione incisiva e immediata per affrontare un'emergenza che i cittadini campani vivono sulla propria pelle da decenni. È inaccettabile che i cittadini campani sono stati lasciati soli per anni a fronteggiare una situazione figlia della criminalità organizzata e dell'inerzia di chi avrebbe dovuto intervenire prima». Così il parlamentare di FdI Gerolamo Cangiano, vicepresidente della Commissione Ecomafie in relazione alla pronuncia della Cedu sul caso Terra dei Fuochi che ha riguardato le province di Napoli e Caserta.
A detta di Cangiano, inolte, «oggi, sotto il Governo Meloni, la lotta ai reati ambientali e alla salvaguardia della salute pubblica è una priorità assoluta. Come vicepresidente della Commissione Ecomafie, posso assicurare che stiamo lavorando su un'inchiesta specifica dedicata alla Terra dei Fuochi, con un focus particolare sul gravissimo problema dell'inquinamento delle falde acquifere.
Cangiano ha inoltre rimarcato l'impegno in commissione Ecomafie (mercoledì scorso è stata presentata la Relazione annuale dell'organismo parlamentare bicamerale) in relazione al traffico di rifiuti, agli illeciti ambientali e ai danni per l'agroalimentare. Su questi specifici aspetti la medesima commissione ha acceso un faro proprio sul caso Terra dei Fuochi.