Il gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha nominato un commissario giudiziale per la casa di cura per terapie palliative a favore di malati terminali «Hospice Nicola Falde», ubicata proprio a Santa Maria Capua Vetere, coinvolta in'indagine penale che ha accertato rimborsi non dovuti dall'Asl per prestazione sanitarie mai erogate. L'inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e realizzata dai carabinieri del Nas di Caserta, portò nel novembre scorso al sequestro, ordinato sempre dal Gip, di quote e beni per oltre 90mila euro della società «Hospice Nicola Falde» spa, che gestisce l'omonima Casa di Cura.
Gli accertamenti hanno riguardato gli anni dal 2014 al 2016; per gli inquirenti, i responsabili della struttura sanitaria, indagati per truffa ai danni dello Stato e falso in atto pubblico, avrebbero attestato giorni di degenza superiori a quelli effettivamente goduti dai pazienti, attraverso l'emissione di false fatture e note di addebito non vere; in particolare, era stato richiesto ed ottenuto dai vertici societari anche il rimborso per giornate di cura e degenza da parte di pazienti risultati, invece, deceduti o ricoverati in altre strutture, ovvero già dimessi da tempo. Il Commissario curerà l'ordinanza amministrazione della struttura mentre per atti di straordinaria amministrazione dovrà essere autorizzato dal giudice.
La truffa dei malati terminali:
nominato custode giudiziale
Giovedì 21 Marzo 2019, 13:28
- Ultimo agg.
22 Marzo, 10:17
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