«Vietare le feste penalizza chi si è vaccinato tre volte»

«Vietare le feste penalizza chi si è vaccinato tre volte»
di Ornella Mincione
Martedì 21 Dicembre 2021, 08:19 - Ultimo agg. 10:32
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Brindisi in ogni angolo del centro storico, eventi in piazza per aspettare la mezzanotte, feste e veglioni dove festeggiare le prime ore del nuovo anno: nulla di tutto questo potrà accadere durante i prossimi giorni di festa, secondo l'ultima ordinanza del governatore della Campania Vincenzo De Luca.

«A pagare il prezzo più alto sono sempre i pubblici esercizi, oltre tutto senza neanche essere stati ascoltati o consultati in una decisione così importante», dichiara il presidente della Confcommercio di Caserta Lucio Sindaco.

Ha sollevato non poche polemiche l'ordinanza numero 28 con cui si vietano le feste al chiuso, locali, discoteche e sale da ballo. «Resta consentito - si legge nel provvedimento - il solo svolgimento di pranzi e/o cene, nel rispetto dei protocolli vigenti, nonché di altri eventi esclusivamente in forma statica, con posti seduti e preassegnati e con obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata dell'evento».

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Almeno, «chiediamo chiarezza. Accettiamo l'ordinanza ma è incoerente. Come si fa a stare seduti a cena indossando la mascherina per l'intera durata del pasto?», continua Sindaco che aggiunge, evidenziando in modo più generale, «le istituzioni compiono continui dietrofront che mettono a dura prova anche i più convinti sì vax' come me». Oltre al malcontento di quanti programmavano già di poter festeggiare come di consueto tra le strade della città brindando con altri amici o di poter scendere da casa dopo la mezzanotte del Capodanno per recarsi in qualche locale, c'è anche la perdita economica non indifferente. «Avremo un danno importante. Anche perchè l'ordinanza arriva quando i titolari si sono già organizzati e hanno già fatto gli acquisti necessari per i diversi eventi. La perdita è davvero forte soprattutto per quelle piccole attività che in questi giorni puntavano ad avere una boccata d'ossigeno», dichiara il presidente della Confesercenti di Caserta Salvatore Petrella. Poi c'è l'aspetto prettamente sanitario da considerare.


«L'ordinanza del governatore di fatto penalizza noi che abbiamo ricevuto anche tre dosi per poter agire più serenamente - commenta ancora il presidente Sindaco della Confcommercio - Non c'è stata alcuna differenziazione tra chi ha aderito alla campagna vaccinale e chi no. Allo stato dei fatti, nessuno può fare niente. Invece, avrei richiesto il Super Green Pass e al contempo avrei promosso l'esecuzione del tampone all'ingresso dei locali. In questo modo ci sarebbe stata una doppia sicurezza». Della stessa opinione anche Petrella della Confesercenti: «In Italia ci sono regione messe nettamente peggio della Campania. Qui, considerato il timore del possibile aumento di contagi, si sarebbe potuto creare il sistema del doppio controllo, da un lato il Super Green Pass e dall'altro il tampone. L'ordinanza diramata va a tutelare la salute ma va a ledere un intero settore economico». Il problema alla base, per il presidente della Confcommercio, «è stato quello di non convocare le associazioni di categoria che avrebbero potuto tentare di salvaguardare gli interessi dei titolari. ed è assurdo che per un provvedimento che vede coinvolti principalmente i pubblici esercizi non siano stati ascoltati le associazioni che tutelano i loro interessi».

Per non parlare dei controlli in strada: «credo che sarà davvero difficile fare un massiccio controllo in strada dei ragazzi che scendono per brindare. Certo, bisogna appellarsi al senso di responsabilità delle famiglie e dei loro figli che dovrebbero evitare così gli assembramenti temuti». Intanto, al netto delle polemiche sui provvedimenti adottati per scongiurare ulteriori cluster, l'Asl di Caserta ha registrato 151 nuovi positivi in provincia di Caserta, emersi dalla processazione di 1.627 tamponi, con un'incidenza del 9,28%.

Stando al report pubblicato ieri non ci sono altri decessi legati al virus, ma ieri mattina una triste notizia è stata diffusa dal sindaco di Sparanise Giovanni Lombardi sulla pagina Facebook, che riguarda una giovane concittadina, di 29 anni, la quale dopo aver partorito è morta di Covid presso l'ospedale di Maddaloni, dove era in cura già da diversi giorni. Il bollettino di ieri annuncia anche 45 guarigioni e ora il numero totale dei positivi attuali è 4.208, 106 in più rispetto alla giornata precedente. Anche la campagna vaccinale procede in avanti e secondo il monitoraggio dell'azienda sanitaria, fino alle 18.29 di ieri, sono stati 727.802 i casertani che hanno ricevuto la prima dose, di cui 654.256 anche il richiamo.
 

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