Da Capri a Miami: i successi di Liquid Art System oltreoceano

Liquid Art System da Capri a Miami
Liquid Art System da Capri a Miami
di AnnaChiara Della Corte
Lunedì 20 Febbraio 2023, 11:25 - Ultimo agg. 16:46
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Se Capri in inverno non regala grandi occasioni di incontro, ma si presenta più intima, selvaggia e silenziosa, è il momento giusto per andarla a cercare  oltreoceano, meglio ancora se sotto il sole della Florida, a Miami. Qui il gallerista Franco Senesi porta da anni in mostra gli artisti della scuderia della sua Liquid Art System, a Dicembre con Art Miami e Context Art Fair, a febbraio con Art Wynwood e Palm Beach Contemporary

In poco più di due mesi a Miami si susseguono infatti una serie fiere di alto prestigio per collezionisti e amanti del Contemporaneo.

Non solo e non tanto per chi vede nell'arte un forma di investimento (più o meno) sicuro e punta quindi su nomi noti e già storicizzati, ma soprattutto per chi ama anticipare le tendenze e scommettere sulle giovani promesse di oggi e del domani.

E con questo approccio che Liquid Art System partecipa ai principali appuntamenti fieristici contemporanei d'America. Proprio ieri si è conclusa Wynwood, che ha visto Liquid protagonista con un booth di circa 100mq ed un'accurata selezione di autori tra i più rappresentativi del panorama figurativo italiano ed internazionale, tra cui Roberto Ferri, Peter Demetz, Umberto Ciceri, Marco Grassi, Agostino Arrivabene, Giacinto Bosco.

Uno stand scenografico dove a catturare subito l'attenzione sono le opere monumentali in legno di Matt Verginer che dialogano con le imponenti tele di Silvia Berton ed Elisa Anfuso, con le sinuose silhouette di Seo Young Deok e con le accattivanti sculture in marmo di Filippo Tincolini, che si è guadagnato persino la copertina pensata per la promozione web ufficiale di Art Miami. 

A dare un tocco pop al booth, i macaron di Roberto Bernardi, ed i Mickey Mouse di Sabrina Milazzo. E ancora Attilio Cianni, Paolo Medici e Willy Verginer.

Dimensioni importanti per uno stand che ha registrato un significativo afflusso di pubblico, e numerosi apprezzamenti di collezionisti per l'allestimento e la selezione di artisti proposta. 

 

«Siamo contenti di essere parte di un palcoscenico così importante, riconosciuto a  livello internazionale come uno dei luoghi di riferimento del Contemporaneo per artisti , gallerie e collezionisti», commenta soddisfatto Senesi all'indomani della fine di Art Wynwood, e prosegue: «È fondamentale confrontarci con realtà frequentate da tante gallerie affermate , soprattutto in vista dell'imminente apertura del nuovo spazio Liquid di Miami e della prossima fiera di Palm Beach, a conferma del nostro impegno nell' essere presenti a questi ambiti appuntamenti fieristici annuali e nel supportare i nostri artisti». 

Si tratta di un lavoro di squadra molto importante, tra artisti, collaboratori e tutto il back office della galleria che da anni progressivamente cresce e ne dà prova portando a casa risultati sempre più incoraggianti. 

«Siamo molto felici di essere tornati da protagonisti sul mercato internazionale, in particolare dopo il rallentamento dovuto al Covid che poteva rappresentare un pericolo ed una minaccia di ridimensionamento per la Liquid. Al contrario, abbiamo reagito positivamente ed il livello della galleria si è mantenuto alto, anche oltre le aspettative.
E se d'estate sono gli americani che vengono a trovarci a Capri, in inverno ci spostiamo noi verso loro». 

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