«A suon di parole», il libro di Toma e Blandizzi: due racconti e tredici canzoni, più una di Compagnone

«A suon di parole», il libro di Toma e Blandizzi: due racconti e tredici canzoni, più una di Compagnone
Lunedì 25 Gennaio 2021, 16:53
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Una proficua collaborazione tra il giornalista scrittore Piero Antonio Toma e il cantautore Lino Blandizzi. Dal loro incontro è nato “A suon di parole” (Guida Editori 2021), un libro e non solo, due racconti autobiografici e tredici canzoni scritte insieme, un paroliere e un compositore (più una di Luigi Compagnone). Il libro in uscita il 23 gennaio in libreria e su Amazon, contiene un cd-audio incorporato dove si possono ascoltare i tredici brani interpretati da Blandizzi (più uno).

I due autori, ognuno per conto proprio, si raccontano tra avventure e disavventure e come ci sono arrivati. Le canzoni sono dedicate a temi di attualità. Dal consumo dell’acqua alla tutela dei beni artistici e culturali, dalle immigrazioni all’emigrazione dei giovani, dall’inquinamento dell’ecosistema (brano dedicato a Greta Thunberg) alla pandemia di Covid-19. Tanta roba, benchè due competenze totalmente diverse. “La voglia di incontrarsi in strade mai percorse è stata molto forte” dice Blandizzi, un’inaspettata e straordinaria avventura musicale, pur tra corti circuiti, è stata una felice complicità umana e artistica”. “Le cose che ci lasciamo dietro di noi, prima o poi ci raggiungono afferma Toma e così torna la poesia con una finalità diversa dalle precedenti, con il valore di poter condividere la sensibilità di un artista come Lino Blandizzi”.

Contributi di Matteo Palumbo e Vincenzo De Gregorio.
 

Piero Antonio Toma, giornalista professionista. Ha lavorato a “Il Sole 24 Ore”. Attualmente collabora con “La Repubblica”. Ha fondato e diretto l’agenzia stampa “Informedia”, alcuni periodici e una casa editrice. Ha scritto una quindicina di libri di narrativa, poesia e saggi meta-storici tra i quali: “Storia del Porto di Napoli”, (Sagep, Genova 1991), “Renato Caccioppoli”. L’enigma” (Esi,1992, 2008), “Il silenzio dei giusti”. “Napoli 1943”. “Il ritorno degli Ebrei” (Grimaldi 2004), e per il quale è stato premiato in Israele e nel 2015 ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Comune di Tora e Piccilli.

Per l’editore Guida ha scritto “Dal Mezzogiorno al Mediterraneo il lungo tempo della rinascita” (2015), e per il quale nel 2017 ha ricevuto il Premio internazionale “Francesco Saverio Nitti”, il saggio-romanzo “A sud del Sessantotto”, tra storia e storie (2018) e a curato “NapoliPorto”. “La nuova città” (2017). Dal 2016 cura per la “Compagnia dei Trovatori” e la libreria “Vitanova” e dal 2020 anche per “Guida” le uscite annuali di “Napoli in love”. Scrive testi per il cantautore Lino Blandizzi che sono pubblicati in questo volume.

Lino Blandizzi, cantautore, polistrumentista, ha pubblicato sette album, molti concerti all’attivo in Italia e all’estero, tanti i riconoscimenti e partecipazioni televisive a livello nazionale. Collaborazioni eccellenti: Sergio Bruni, Dirk Hamilton, James Senese, Gigi De Rienzo, Antonio Onorato, Joe Amoruso, e tanti altri… Ai suoi 25 anni di carriera, (nel 2021 si contano 30), festeggiati con un gran concerto al Maschio Angioino di Napoli, per l’occasione, riceve una benemerenza, conferitagli dal Comune di Napoli, per aver speso il suo talento a favore della sua città, della scuola, dei bambini Saharawi, delle ospiti del carcere femminile di Pozzuoli, per aver saputo cogliere in musica i versi di alcuni grandi poeti come Eduardo De Filippo, Luigi Compagnone e Anna Maria Ortese, e per aver contribuito con la sua canzone “Abbiccì” alla diffusione della lingua italiana in Francia (Metodo didattico pubblicato dalla casa editrice francese Hachette Education). Alcuni suoi cd sono inseriti in libri e romanzi. Le sue canzoni sono ispirate anche ai grandi temi sociali e comunitari, come l’acqua bene limitato, l’educazione a indossare il casco, la tutela dei beni artistici e culturali, l’accoglienza delle migranti, il destino dei giovani costretti a oltrepassare le frontiere nazionali per ragioni di lavoro o di studio, il Mediterraneo trasformato in un luogo di morte, un inno di speranza per il nostro Paese. Nel 2020, al Palafiori, sul palco di Casa Sanremo (Ivan Graziani Theatre), casa ufficiale del 70° Festival della Canzone Italiana, riceve un premio alla carriera.

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