Hilary Mantel, scrittrice britannica di successo, è morta. Aveva 70 anni. nonché quarto autore e prima donna in grado di vincere due volte, nel 2009 e nel 2012, il Booker Prize: il riconoscimento letterario più prestigioso del Regno Unito per chi scrive in inglese nel mondo. La notizia è stata confermata a nome della famiglia dal suo editore. A darle popolarità è stata soprattutto una trilogia romanzata sulla figura di Thomas Cromwell, potente ministro del famigerato Enrico VIII. Era nota anche come polemista.
Nata il 6 luglio 1962 a Glossop, laureata in giurisprudenza a Sheffield e vissuta anche in Botswana e Arabia Saudita, Mantel acquisì fama letteraria a partire dai primi anni 2000, dopo aver esordito come critica. A darle popolarità è stata soprattutto una trilogia romanzata sulla figura di Thomas Cromwell, potente ministro del famigerato Enrico VIII che dopo lo scisma anglicano fu in prima fila nella persecuzione dei cattolici e nello spingere la Chiesa d'Inghilterra verso una riforma di modello protestante, prima di cadere a sua volta in disgrazia ed essere giustiziato.
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— 4th Estate Books (@4thEstateBooks) September 23, 2022
Trilogia iniziata col romanzo 'Wolf Hall' (Booker nel 2009), proseguita con un sequel intitolato in italiano "Anna Bolena", una questione di famiglià (Booker nel 2012), e conclusa nel 2020 con "Lo specchio e la luce": titoli pubblicati in Italia tutti da Fazi.
Come quando prese di mira Kate Middleton, la moglie del principe William, come un modello artificiale; quando dichiarò dopo la Brexit di volersi trasferire in Irlanda (cosa poi non avvenuta); quando disse di sognare di scrivere la storia di un'immaginaria uccisione di Margaret Thatcher; o ancora quando venne accusata di propagare vecchi pregiudizi anti-cattolici nel Regno, pur essendo stata allevata lei stessa cattolica in una famiglia di origini irlandesi.
Kate? Un manichino in vetrina
Disse di Kate che era un manichino in vetrina col solo scopo di procreare. Era il 2013, scoppiò una polemica molto grossa. La Mantel disse che il suo discorso era chiaramente rivolto a una percezione di Catherine che era stata creata dai media. Catherine sembrava essere stata «verniciata» con un perfetto sorriso di plastica e senza personalità, aveva detto. Si giustificò con chi l'aveva criticata per questi commenti dicendo che stava semplicemente descrivendo la percezione di lei che è stata creata dalla stampa scandalistica. «Il mio tema era il modo in cui maltrattiamo le persone reali, rendendole sovrumane, eppure meno che umane», disse.
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