Eduardo Renato Caianiello, una mostra per ricordare il suo impegno scientifico

A 30 anni dalla scomparsa, la Federico II ricorda il docente di Fisica teoretica con una mostra che verrà inaugurata il 25 ottobre

Eduardo Renato Caianiello
Eduardo Renato Caianiello
Sabato 21 Ottobre 2023, 18:37
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Il Centro Musei delle Scienze naturali e fisiche  della Federico II vuole rievocare il ruolo di Eduardo Renato Caianiello nello sviluppo dell’attività scientifica in Campania dagli anni 50 fino alla sua morte, avvenuta nel 1993. E lo fa con una mostra curata da Rosanna Del Monte, direttrice tecnica del Museo di fisica, che verrà inaugurata il 25 ottobre.
 

Caianiello, chiamato alla cattedra di Fisica teorica  in precedenza e per poco occupata da Ettore Majorana nel 1938, ha portato questi studi a Napoli alle frontiere della fisica quantistica e relatività generale raggiunte in quel tempo, collaborando con studiosi leader del mondo e organizzando scuole e congressi in Costiera Amalfitana.

E ha aperto nuove strade di ricerca interdisciplinari, riassunte sotto il nome di cibernetica con un originalissimo approccio, tra i primi nel mondo, occupandosi di propagazione in reti neurali  di segnali che comandano muscoli  e processi cognitivi, simulati con macchine elettromeccaniche e a transistor. 

Tutti argomenti oggi sviluppati in ambiti specialistici con l'informatica, l'intelligenza artificiale, la robotica e la bionica, i controlli automatici, la bioinformatica, la bioingegneria e le neuroscienze cognitive. Decisivo l'impegno di Caianiello anche nel creare laboratori di ricerca e strutture scientifiche tra cui restano l'Istituto di Scienze applicate e sistemi intelligenti del Cnr, l’Istituto internazionale per gli Alti studi scientifici di Vietri sul mare, senza trascurare la partecipazione al comitato ordinatore che ha fondato l’Università di Salerno e i suoi articoli per sostenere le conoscenze scientifiche come patrimonio dell’umanità pubblicati anche su “Il Mattino”, che restano di attualità.

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