Google ha ammesso di avere discriminato le donne dal punto di vista salariale. Un altro punto a favore della parità è stato segnato negli Stati Uniti visto che il colosso web ha accettato di pagare 2,6 milioni di dollari per chiudere una serie di accuse di discriminazione salariale e lavorativa di casi riguardanti sia dipendenti donne che richiedenti lavoro di origine asiatica. Ad annunciare questo passaggio è stato il Dipartimento del lavoro di Washington.
In particolare Google ha accettato di pagare 1,4 milioni di dollari in arretrati e interessi a 2.565 dipendenti donne nel settore dell'ingegneria software per casi di gender pay gap e 1,2 milioni a 1.757 donne e 1.219 candidati asiatici che non sono stati assunti per posizioni di ingegneria.