Ispirare quelle bambine o quelle ragazze che vogliono raggiungere obiettivi più grandi. Quelle che come lei vogliono farcela e arrivare a vette impensabili. La malattia di Francesca Jones - una sindrome piuttosto rara (sindrome da displasia ectodermica ectrodattilia, ECC) - non ha costituito un ostacolo per la sua carriera di tennista. Anzi. La ha rafforzata nel credere ancora di più in se stessa, motivandola a guardare avanti con fiducia e a non mollare mai.
Alcuni giorni fa Francesca, 20 anni, inglese, si è qualificata per gli Australian Open, uno dei più prestigiosi tornei di tennis al mondo, raggiungendo una buona posizione nella classifica della Women Tennis Association.
Al Guardian ha raccontato cosa ha significato per lei questo traguardo. Un passaggio che ha dedicato idealmente a tutte le bambine che pensano di non farcela a causa di un handicap. «Dico sempre che bisogna fare tutto ciò che gli altri dicono che non puoi fare». Credere in se stessi, coltivare l'autostima, basarsi sulle proprie percezioni e andare avanti senza mai voltarsi indietro.
«E pensare che mi avevano detto che non avrei mai potuto giocare a tennis» ha detto. Sin da piccola Francesca non ha mai pensato a rassegnarsi. «Mi sono impegnata a dimostrare che erano loro ad avere torto, e non io ad andare avanti. Ti dicono che non puoi farcela? Tu fallo. Io praticamente vivo seguendo questo motto». Uno slogan sul quale ha successivamente costruito la sua vita e il suo successo e che, spera, possa servire da esempio a chi ha poca autostima e crede poco in se stessa.