Caldaia, quale scegliere? Dalle ibride a quelle a condensazione, i modelli compatibili con la nuova normativa

Caldaia, quale scegliere? Dalle ibride a quelle a condensazione, i modelli compatibili con la nuova normativa
Caldaia, quale scegliere? Dalle ibride a quelle a condensazione, i modelli compatibili con la nuova normativa
Venerdì 17 Febbraio 2023, 12:07 - Ultimo agg. 13:19
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Da settembre 2015 la normativa Erp, ha spinto il mercato unicamente verso la caldaia a condensazione. Questo per diminuire l’impatto ambientale e il proporzionale consumo di fonti fossili. Ma gli apparecchi termici sono di diversi tipi: si può distinguere per combustibile utilizzato, tiraggio, tecnologia di scambio e potenza termica. Solo alcuni dei parametri da prendere in considerazione quando occorre classificare le tipologie di caldaie domestiche.

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Quali sono i tipi di caldaie in commercio?

La differenza tra caldaie a gas e caldaie a condensazione, da sola, non basta a classificare l’intera gamma di caldaie in commercio.

Occorre distinguere tra:

  • caldaie a camera aperta e camera stagna;
  • caldaie a gas;
  • caldaie a pompa di calore;
  • caldaie a condensazione;
  • caldaie elettriche;
  • caldaie a legna, a pellet e a biomassa;
  • caldaie murali.

Caldaie a camera aperta o a camera stagna

Per camera si intende quella di combustione, ovvero il vano collocato tra il bruciatore e lo scambiatore. Questo è il luogo in cui trae origine la fiamma, tramite la miscelazione del gas proveniente dal bruciatore con l’aria. Nelle caldaie a camera aperta, invece, l’aria viene prelevata dall’esterno tramite un tiraggio forzato. In quelle a camera stagna, invece, l’aria viene prelevata dall’ambiente circostante tramite tiraggio naturale.

Caldaie a gas

Sono le caldaie più diffuse. Esistono diversi tipi di caldaie a gas e possono essere alimentate a gasolio, metano o a GPL.  Le caldaie a GPL richiedono uno spazio ampio per lo stoccaggio del combustibile, sono preferite lì dove non arriva il gas metano, ma richiedono una cisterna per l’immagazzinamento del Gas Propano Liquido. Rispetto agli altri gas, è considerato pulito e non inquinante. Il compito di una caldaia a GPL è quello di mantenere la potenza della miscela di gas e aria costante, assicurando così standard elevati di rendimento. A gestire la regolazione della temperatura è una centralina elettronica. Tra i vantaggi di questa soluzione si annoverano la facilità nella manutenzione e la possibilità di usufruire, a seconda del rendimento della caldaia, degli incentivi statali.

Caldaie a pompa di calore

Anche le caldaie a pompa di calore consentono di riscaldare gli ambienti e produrre acqua calda sanitaria. In confronto alle caldaie tradizionali a gas, però, questa tipologia garantisce un risparmio energetico del 75% sulla bolletta elettrica. La pompa di calore ha un funzionamento completamente inverso rispetto ad un comune frigorifero. Ciò significa che la pompa di calore ricava energia dall’ambiente e lo rilascia sotto forma di riscaldamento. Per compiere questa operazione si serve di uno scambiatore di calore. Nella pompa di calore è collocato un circuito chiuso, al cui interno viene inserito un fluido refrigerante che si trasforma dallo stato liquido a vapore.

Caldaie a condensazione

La caratteristica principale di una caldaia a condensazione è quella di recuperare il calore, utilizzato per riscaldare l’acqua, sfruttando l’energia termica dei fumi. Quelli prodotti mediante la combustione vengono progressivamente riscaldati, tornando allo stato liquido. Una volta raggiunta e superata una data soglia, il vapore condensa e libera il calore latente. Questo processo permette di sfruttare tutto il calore ricavabile dai fumi di combustione e di sfruttare il potenziale dell’energia termica nella sua totalità.
Rispetto alle caldaie tradizionali, infatti, il calore latente non viene disperso e il rendimento della caldaia può raggiungere il 110%. Attenta all’ambiente, grazie alle ridotte emissioni di CO2, l’acquisto di una caldaia a condensazione beneficia dei bonus fiscali e fa risparmiare notevolmente in bolletta. 

Caldaie elettriche

La caldaia elettrica prevede che l’acqua venga riscaldata tramite una resistenza elettrica. Rispetto a una caldaia tradizionale, quindi, non avviene una combustione e non sono rilasciati fumi di scarico. Questa soluzione si rivela ottimale in coppia con un impianto che sfrutta l’energia rinnovabile, come ad esempio un impianto fotovoltaico dotato di sistema di accumulo. Tra i vantaggi di questa proposta, oltre alla possibilità di beneficiare dei bonus statali, rientrano i bassi costi di manutenzione e l’elevato rendimento. 

Caldaie a legna, pellet e biomasse

Le caldaie a legna si servono di combustibili alternativi e sono definite caldaie a fiamma inversa. Ciò significa che la fiamma si sviluppa verso il basso, facendo in modo che la legna non bruci tutta insieme. Possono essere aspirate o soffiate e alimentate con ceppi di legna o biomasse. La legna è considerata una biomassa e ricresce a ritmo doppio rispetto al suo utilizzo. Proposte simili sono quelle delle caldaie a pellet e a biomassa. 
La caldaia a pellet necessita di una canna fumaria, ma ha tra gli indiscutibili vantaggi la certezza di non dover intervenire sull’impianto di riscaldamento per funzionare. Inoltre è economica, ha un elevato potere calorico e un ottimo rendimento. Si rivela adatta a scaldare piccoli o grandi ambienti e risulta essere intuitiva e di facile utilizzo. 
La caldaia a biomassa è quella che utilizza proprio pellet, cippato o legno. Si tratta di materiali economici, derivanti da scarti alimentari o agricoli, necessari alla combustione in sostituzione del gas usato dalle caldaie tradizionali.

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