Stipendi, Irpef, mini-bonus: ecco come sarà la Manovra. Fondi ai redditi bassi, 10 miliardi di sgravi per le buste paga

di Andrea Bassi
Mercoledì 6 Settembre 2023, 00:02 - Ultimo aggiornamento: 14:13 | 1 Minuto di Lettura

Fisco. L’Irpef con tre scaglioni costa quattro miliardi. Revisione delle detrazioni

La riforma fiscale del governo è stata approvata il mese scorso. Adesso dovrà essere “messa a terra” attraverso dei decreti attuativi. Alcune misure, poi, potrebbero essere anticipate con un decreto collegato alla manovra. Ma sulla misura principe della riforma, la riduzione delle aliquote Irpef, pesa l’incognita dei conti pubblici. Il governo vorrebbe attuare un primo modulo con la riduzione da quattro a tre degli scaglioni d’imposta. L’intenzione sarebbe quella di accorpare il primo e secondo scaglione. In questo modo tutti i redditi fino a 28 mila euro verrebbero tassati al 23 per cento. Rimarrebbero in vigore le altre due aliquote, quella al 35 per cento e quella del 43 per cento. Il beneficio arriverebbe fino a 260 euro l’anno. Il problema, come detto, resta il costo della misura che avrebbe bisogno di uno stanziamento di almeno 4 miliardi di euro. Un’ipotesi è che le risorse possano arrivare da un taglio dei crediti d’imposta. Secondo un recente studio del Servizio Valutazione d’Impatto del Senato, le sole riduzioni di imposta di competenza statale, comportano una perdita di gettito di 82 miliardi. La delega fiscale prevede il riordino degli sgravi. Il vice ministro all’Economia Maurizio Leo ha spiegato che la scure potrebbe abbattersi su una platea di crediti che vale 36 miliardi.

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