Frosinone, la Protezione civile del capoluogo: «Il nostro impegno nel Covid ripagato dalla gratitudine delle persone»

Frosinone, la Protezione civile del capoluogo: «Il nostro impegno nel Covid ripagato dalla gratitudine delle persone»
di Matteo Ferazzoli
Venerdì 4 Dicembre 2020, 08:21 - Ultimo agg. 14:37
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«Ho visto alcuni uomini con le lacrime agli occhi, un signore si è addirittura inginocchiato quando siamo arrivati per portare alcuni pacchi alimentari. Sono queste le circostanze, tra tutti gli interventi compiuti, che mi hanno maggiormente emozionato, in questo periodo Covid». A raccontare questi momenti è Massimiliano Potenti, coordinatore comunale della Protezione civile di Frosinone. Guida il gruppo di volontari, formato da 35 persone, che è stato ed è ancora sul campo, in aiuto della popolazione, anche nelle criticità legate alla pandemia Covid.
Le azioni
 

Dall'inizio di aprile, solo nel capoluogo frusinate, sono più di 360 gli interventi a cui è stata chiamata a rispondere la Protezione civile. Azioni che hanno coinvolto i volontari nelle fattispecie più disparate. Dall'assistenza alla popolazione, all'informazione ai cittadini, soprattutto nei primi due mesi dello scoppio della pandemia, fino ad arrivare all'assistenza domiciliare per tutti i soggetti più fragili in città. Interventi atti a fornire i beni di prima necessità, portare la spesa ed i medicinali nelle abitazioni. Ed anche altri servizi, come il trasporto dei dispositivi individuali da Roma all'ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone.
La consegna delle mascherine nel territorio provinciale e in quello comunale, il montaggio delle tende pre-triage nel carcere del capoluogo e nel nosocomio cittadino, il supporto alle persone agli uffici postali, nel cimitero ed anche nel drive-in di via Fanelli. Impegni che hanno visto coinvolti tutti i volontari della Protezione Civile di Frosinone. Nell'era Covid, nessuno di loro si è tirato indietro. «L’operatività è stata garantita – spiega Potenti- dal 100% degli iscritti. Io posso coordinare le operazioni, ma questo è possibile solo se ho un gruppo dietro. La Protezione Civile è l’insieme di tutte le persone che ne fanno parte».

Negli interventi compiuti, ovviamente, una delle componenti che fiatava sul collo dei volontari era la paura. Soprattutto all'inizio della pandemia. Paura, però, ascoltata quasi fosse un’amica preziosa: «Quando si fa parte della Protezione Civile – spiega Potenti- la paura diventa una compagna fedele.

Il sentirla non ti fa commettere errori e ti aiuta a restare lucido. Ovviamente, la non conoscenza di questo nemico invisibile, ci imponeva di stare molto attenti, perché non sapevamo se quello che stavamo facendo fosse corretto o meno. Davanti ad alcune situazioni, c’è anche capitato di sentirci impotenti».

Tra le emozioni più intense provate, il coordinatore cittadino racconta: «Un donatore, che è voluto rimanere anonimo, ci ha consegnato dei bancali di cibo da consegnare alle famiglie più in difficoltà, che vista la situazione non riuscivano neanche ad arrivare a fine mese. Nel portare questi pacchi, ho visto uomini piangere come bambini, appena siamo arrivati. Un signore si è inginocchiato. Ho fatto fatica anche io a trattenere le lacrime. È stata una sensazione fortissima e ci ha fatto capire quanto è prezioso il nostro lavoro. In un altro intervento – testimonia- in cui dovevamo prendere alcuni indumenti, una signora appena mi ha visto, mi ha abbracciato per la felicità. So che non doveva farlo, ma non sapevo come reagire. Siamo umani anche noi».

Infine, ai numeri messi a disposizione della Protezione Civile per gli interventi, si sono rivolte anche persone che avevano un’unica necessità: quella di sconfiggere la solitudine: «Non era di nostra competenza – afferma il coordinatore- ma abbiamo ricevuto alcune chiamate, anche nel cuore della notte, di persone impaurite che ci telefonavano per sentirsi meno sole e che avevano paura. Oltre queste chiamate, ne abbiamo avute altre di ringraziamento per i nostri interventi. Le nostre linee sono attive 24 ore al giorno». I numeri con cui è possibile rivolgersi alla Protezione civile, sono lo 800 689868 e 0775 2656775.
 

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