Torino, Chiamparino indagato per abuso d'ufficio L'ex sindaco: pronto a dimettermi da S.Paolo

Torino, Chiamparino indagato per abuso d'ufficio L'ex sindaco: pronto a dimettermi da S.Paolo
Giovedì 24 Ottobre 2013, 18:48 - Ultimo agg. 25 Ottobre, 17:25
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TORINO - L'ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino indagato dalla procura del capoluogo piemontese in un procedimento che riguarda la gestione dei locali dei Murazzi, sul lungo Po. I pubblici ministeri gli hanno fatto avere un avviso di garanzia. L'ipotesi di reato è l'abuso in atti di ufficio.



Non si conoscono i termini delle contestazioni. I magistrati, comunque, avrebbero intenzione di ascoltare Chiamparino nelle prossime settimane. L'ex sindaco di Torino è attualmente presidente della Compagnia di San Paolo.



Sergio Chiamparino metterà lunedì a disposizione del consiglio generale della Compagnia di San Paolo il mandato di presidente.



È la delibera con cui, nell'agosto del 2009, vennero rinnovate le concessioni ai gestori dei locali dei Murazzi il provvedimento che la procura di Torino contesta all'ex sindaco Sergio Chiamparino nell'avviso di garanzia per abuso in atti di ufficio. Lo si è appreso in ambienti vicini a Palazzo di Giustizia. L'indagine, oltre all'ex primo cittadino, riguarda otto funzionari comunali (che hanno ricevuto avvisi di garanzia alcuni mesi fa), l'ex assessore al commercio Alessandro Altamura e l'ex city manager Cesare Vaciago. Con il nome di Murazzi sono conosciute, a Torino, le arcate ottocentesche costruite lungo il corso del Po che d'estate sono il teatro della «movida» giovanile e che, per questo motivo, scatenano le lamentele e le proteste dei residenti per il rumore e la sporcizia. La procura, però, in questo fronte di indagine si sta interessando alle problematiche legate ai rapporti fra i gestori dei locali e l'amministrazione comunale: il problema è che le concessioni furono rinnovate nonostante irregolarità come le parziali inadempienze nel pagamento dei canoni. Chiamparino sarà interrogato la prossima settimana. Il suo legale, l'avvocato Fulvio Gianaria, afferma che «la delibera in questione venne portata all'attenzione dell'allora sindaco Chiamparino al termine un procedimento seguito e gestito da tecnici e funzionari».
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