Ucraina, tornano gli scontri: sette morti dopo l'interruzione del cessate il fuoco

Sono sette i civili morti e altri sette quelli feriti dagli spari a Kramatorsk, una citt� dell'Ucraina orientale, dove oggi si sono intensificati i combattimenti tra le truppe di Kiev e i miliziani separatisti dopo la scadenza di un fragile cessate il fuoco. Lo dice la tv russa Lifenews.





Donetsk. Ci sono stati degli spari nella notte nella zona dell'aeroporto di Donetsk. Lo fanno sapere i media ucraini. Secondo il sindaco dell'importante città industriale nell'Ucraina orientale, Oleksandr Lukiancenko, dei miliziani separatisti avrebbero «tentato di aprire il fuoco su aerei (delle forze armate ucraine) con armi di grosso calibro. Gli abitanti della zona di Kirovski - scrive il sindaco sul suo sito web - parlano di colpi d'arma da fuoco verso il villaggio di Marinka». Al momento non c'è notizia di vittime.



Cessate il fuoco non prorogato. Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha annunciato nella notte la decisione di non prorogare il cessate il fuoco unilaterale. «Attaccheremo i separatisti che controllano da oltre due mesi gran parte delle regioni di Donetsk e Lugansk», ha affermato in un discorso alla nazione. Ma - ha voluto sottolineare - «il nostro piano di pace, in quanto strategia per l'Ucraina e il Donbass, resta in vigore. E Kiev è disposta a tornare al regime del cessate il fuoco in qualunque momento se verrà constatato che tutte le parti si adopereranno per attuare i punti essenziali di questo piano di pace». Poroshenko ha quindi esortato i militanti a liberare gli ostaggi e Mosca a fermare sabotatori e fornitori di armi dall'altra parte della frontiera.