Atmosfere che ricordano «Il nome della rosa», per un thriller storico mozzafiato ambientato nella Spagna del Duecento. Torna in libreria il felice connubio tra Antonio Santoro e Pierpaolo Brunoldi con libro «Il monastero delle nebbie», edito da Newton Compton (336 pag., 12 euro). Due autori appassionati di brividi e di medioevo; il primo regista, attore e drammaturgo, nato a Cava de’ Tirreni nel 1973; il secondo, dopo la laurea in Veterinaria, divenuto sceneggiatore.
Fin dalla prima pagina, il loro nuovo libro, tra brume e atmosfere demoniache, invoglia sempre più il lettore a voltare pagina. La sagacia del ritmo e la convincente narrazione ambientata al tempo di san Francesco d'Assisi ci riportano al loro precedente romanzo d'esordio, «La fortezza del castigo», pubblicato lo scorso anno dalla Newton e divenuto un bestseller. «Il monastero delle nebbie» ne è l'ideale prosecuzione, essendovi lo stesso protagonista, quel frate Bonaventura da Iseo, alchimista, seguace di Francesco d'Assisi e «detective» un po' come lo era il Guglielmo da Baskerville di Umberto Eco.
Siamo nel 1217 a Burgos, meravigliosa città della castiglia del nord. Il corpo straziato di una monaca viene trovato nel chiostro del monastero di Las Huelgas, nei dintorni, lì sulla strada che conduce a Santiago di Compostela. Del delitto è accusata Fleur d’Annecy, una ragazza dall’oscuro passato, rifugiatasi lì con il figlio Ruggero. Il francescano Bonaventura da Iseo è quindi chiamato dalla badessa a fare luce sull’accaduto. Se Fleur sostiene che l’assassino è un uomo misterioso, avvolto in un mantello rosso fuoco, Magnus, il terribile monaco inquisitore, è di tutt’altro avviso: è la ragazza, che ha evocato un demone nel monastero, la colpevole. Bonaventura inizia la sua lotta contro il tempo per salvare dal rogo Fleur e mettere al sicuro il figlio, mentre le mura di Las Huelgas cominciano a tingersi del sangue di chi conosce i suoi mille segreti. Tra un colpo di scena e l'altro, complice una scrittura accattivante, l'alchimista riuscirà l’alchimista a scoprire chi si cela dietro la mano dell’assassino, prima che la vendetta dell’inquisitore si abbatta anche su di lui.
Lo scorso anno, nell’ambito della Fiera di Londra, i diritti di traduzione del primo romanzo di Brunoldi&Santoro erano stati venduti in Europa e a grandi editori. Proprio in questi giorni, esce, sia in Germania (con Bertelsman) che in Spagna (Con Ediciones B di Penguin) il romanzo d’esordio in lingua straniera in contemporanea con l’uscita in Italia del secondo romanzo. Probabilmente sentiremo ancora parlare di loro.
«Il monastero delle nebbie», un thriller mozzafiato per il gran ritorno di Santoro e Brunoldi
di Marco Perillo
Lunedì 4 Febbraio 2019, 22:51
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