Robot a scuola, la Protom di Napoli
presenta Calssmate Robot

Robot a scuola, la Protom di Napoli presenta Calssmate Robot
Lunedì 6 Dicembre 2021, 17:33
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Un Robot per amico in classe. Un amico dotato di intelligenza artificiale per supportare la didattica e l’esperienza di crescita in aula. La nuova frontiera della tecnologia per la didattica l’ha disegnata Protom, la prima KTI Company italiana che, anche grazie al supporto dell’Università Federico II, ha avviato una sperimentazione con le scuole unica al mondo.

Stiamo parlando di Social Robot, ossia un robot autonomo capace di interagire e comunicare con gli esseri umani seguendo comportamenti sociali e regole. Ne esistono già alcuni esempi ma mai nessuno, prima di oggi, ne aveva ideato e sviluppato uno per le scuole

Classmate robot è la nuova sfida lanciata da Protom. Secondo i visionari e gli innovatori dell’azienda che ha sede a Napoli, in un futuro ormai prossimo in ogni classe potrà esserci un nuovo compagno, molto speciale, la cui funzione sarà quella di migliorare la vita dello straordinario ecosistema classe.

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Anche il progetto ha seguito una logica nuova: sotto la guida del Dipartimento di Scienze Sociali della Università Federico II, cinque scuole distribuite sull’intero territorio nazionale, hanno definito quali funzioni affidare al robot. E, partendo da ciò, gli ingegneri di Protom hanno progettato il device e il software in grado di soddisfare le attese.

In questo autunno “ClassMate Robot” è entrato nel vivo della sua fase implementativa, con un primo step di sperimentazione in contesti educativi reali.

Ognuna delle cinque istituzioni scolastiche coinvolte nel progetto (ITIS G. Marconi - Dalmine, Liceo Vittoria Colonna - Roma, IC Oderda Perotti - Carrù, Scuole alle Stimate - Verona e Napoli) è stata dotata di un device di intelligenza artificiale che viene utilizzato nelle classi che partecipano al progetto. Questo device realizzato a partire dal “voice kit” del progetto “Do-It-Yourself Artificial Intelligence” di Google, ad attivazione manuale, consente di avere uno “assistente smart  in ogni classe ed essere utilizzato sia da studenti che da docenti. A gennaio, invece, partirà il secondo step: fino a giugno, infatti, nelle 5 classi verranno introdotti i robot e verranno sperimentati nel contesto reale, sotto il monitoraggio del Dipartimento di Scienze Sociali.

Obiettivo ultimo è quello di portarli sul mercato già a partire dal prossimo anno scolastico.

«A molti finora è capitato di avere esperienze con i robot umanoidi e, a parte l’iniziale stupore, pochi ne conserviamo particolare memoria. Questo probabilmente perché, oltre a salutarci e scambiarci qualche parola, ci offrivano poche altre possibilità. Noi abbiamo invertito il processo: abbiamo scelto un contesto affascinante quale quello della scuola, abbiamo chiesto loro cosa avrebbero voluto che un robot, posto in classe, facesse e lo abbiamo realizzato» ha detto Salvatore Rionero, Amministratore Delegato di Protom.

 «Oggi è possibile operare una straordinaria convergenza tra le diverse conoscenze, per offrire  servizi che non esistevano, attraverso algoritmi, realtà virtuale, intelligenza artificiale e molto altro. L’obiettivo che ci si pone con questa sperimentazione è quello di esplorare l'utilizzo che ne faranno i docenti e gli alunni del nostro social robot, intendendo la classe quale ecologia sociale di pratiche asimmetriche interdipendenti. Ormai da anni stiamo investendo convintamente sul futuro della scuola; lo facciamo perché questo ci consente di coniugare due elementi fondamentali del nostro modo di fare business: etica ed innovazione. I nostri prodotti, come da esempio Scuolab, sono in grado di innescare una scuola più inclusiva, più partecipata e più coinvolgente e Classmate Robot non sarà da meno. Ciò che rende particolarmente emozionate questa nuova sfida è la convizione che il suo successo avrà un impatto “disruptive” sul futuro dell’educazione scolastica».

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