Batteremo tutti i record. Solo l'aria condizionata potrà salvarci, ma i rischi per la salute dei più fragili, a partire dagli anziani, sono concreti. Alcuni flash: in alcune aree interne della Sardegna e della Sicilia le temperature sfioreranno il picco di 48 gradi; a Roma si vede all'orizzonte il primato di 43, senza sconti durante la notte, quando si oscillerà tra i 28 e i 30 gradi. In tutta l'Europa del Sud l'ondata di calore è violenta, tanto che la Comunidad de Madrid per domani prevede una massima di 41,2 gradi e un livello di allarme massimo («alto riesgo»); ad Atene per il secondo giorno consecutivo l'accesso all'Acropoli è stato chiuso tra le 12 e le 17.30, visto che il termometro ha superato ampiamente quota quaranta. Ma è sull'Italia che c'è il livello di allarme più severo, tanto che ieri tutti i media internazionali aprivano sull'emergenza del nostro Paese: il Times ha definito Roma «the Infernal city», The Guardian rilanciava una testimonianza di un edicolante della Capitale che diceva «non ho memoria di un caldo così terribile, non è normale», la Cnn sottolineava che c'è l'allerta per la salute a livello massimo in molte città italiane.
Caldo, Roma nella morsa dell’afa: climatizzatori rotti sui bus e ospedali presi d’assalto
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Il nostro Paese si prepara alla battaglia contro l'ondata di calore.
MAPPA
Più nel dettaglio: il sito del Ministero della Salute indica il livello 3 di emergenza caldo in quindici città (su 27 prese a campione). Sono Roma, Rieti, Viterbo, Latina, Frosinone, Civitavecchia, Pescara, Perugia, Messina, Catania, Campobasso, Cagliari, Bari, Firenze e Bologna. Domani diventeranno 16, si aggiungerà anche Palermo. Cosa significa allerta 3, il massimo, contraddistinto da bollino rosso? «Indica condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche». Ad essere colpite saranno soprattutto le regioni del Centro-Sud, dall'Emilia-Romagna in giù. Paghiamo l'arrivo dell'anticiclone africano dal Sahara, che in Algeria ha già portato a temperature vicine ai 48 gradi. Giornalisticamente è stato soprannominato «Caronte». I valori più alti saranno raggiunti tra oggi e giovedì, soprattutto nel Centro Sud, ma tutta la settimana non darà respiro. Racconta il meteorologo Massimo Ciccazzo, segretario dell'Associazione Bernacca: «Nelle grandi città, nelle aree urbane, al caldo si sommerà l'effetto "isola di calore" di notte. Cosa significa? Il calore si accumula nell'asfalto e tra i palazzi e non riesce a disperdersi. Questo fa sì che anche di notte, in una città come Roma, si rischieranno temperature anomale, fino a 27-28 gradi. In caso di evento eccezionale, arriveremmo a 30. La temperatura notturna più alta mai registrata nella stazione del Collegio Romano è stata di 28,8. Se andremo sopra, sarà il dato più elevato di sempre». Attenzione, la morsa del caldo sarà più severa nel Centro-Sud, ma anche nel Nord le temperature saranno asfissianti. In particolare in Veneto si dovrebbe vedere il termometro avvicinarsi a 39 gradi, in Friuli-Venezia Giulia a 37.
SOFFERENZA
Lo spettro però è quello di non avere tregua neanche di notte. E se saremo costretti ad accendere il condizionatore anche nelle ore serali, l'impatto sui consumi sarà significativo. Non solo: secondo gli esperti, avremo temperature inusuali anche ad alta quota. Ieri un alpinista è stato trasportato all'ospedale di Teramo dal Soccorso alpino e speleologico abruzzese: stava scalando la parete del Vecchiaccio, a quota 2.385 metri, sul Gran Sasso, ma è stato colto da un malore, probabilmente a causa del gran caldo.