«La Libia ha già compiuto passi in avanti importanti. Ha sconfitto Daesh a Sirte, ha rappresentato un valido partner per combattere contro le reti di trafficanti di esseri umani, ha condotto il Paese - nonostante le numerose difficoltà - ad una significativa ripresa economica. In questo percorso l'Italia non ha mai smesso di stare vicina alla Libia e al popolo libico, costruendo un legame di reciproca fiducia. In questi anni abbiamo continuato a lavorare per il rafforzamento delle istituzioni legittime, con un approccio inclusivo verso tutti gli attori libici, in Tripolitania come in Cirenaica e nel Fezzan. E riteniamo che tutti coloro che hanno a cuore il futuro della Libia e che sono oggi qui riuniti possano offrire un valore aggiunto alla pace e alla sicurezza del Paese», ha spiegato Conte.
«So che sono emerse specifiche richiesta di assistenza nel corso delle riunioni tecniche di ieri.
Sotto questo punto di vista, l'Italia è pronta a fare la sua parte, anche sul piano del training e mi compiaccio della disponibilità dimostrata dagli altri partner internazionali», continua Conte. E aggiunge: «Abbiamo accolto con favore la recente approvazione del Piano di sicurezza della Capitale, elaborato dal Comitato per i Security Arrangements, da parte del Presidente Serraj - conclude - Ora l'obiettivo da perseguire è quello di procedere speditamente con la sua attuazione».