Enrico Varriale andrà subito a processo. I giudici sostengono infatti che ci siano «prove schiaccianti» nelle accuse di stalking e violenza domestica che pendono sull'ex vicedirettore di Rai Sport e quindi non ci sarà alcuna udienza preliminare.
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A darne notizia è La Repubblica. Il giornalista Enrico Varriale è accusato di stalking e violenza domestica nei confronti della ex compagna, che sarebbe stata perseguitata e minacciata nel tempo. In attesa che nel processo venga chiarita la posizione dell'ex vicedirettore di Rai Sport, da viale Mazzini è giunta la sospensione temporanea.
La difesa: "Nessuna prova schiacciante"
«Nessuna prova schiacciante. La procura ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato come in tutti i processi che hanno ad oggetto lo stalking. Siamo confidenti di vedere riconosciuta l'innocenza del Varriale e di chiudere definitivamente questa brutta storia», afferma però l'avvocato Fabio Lattanzi, difensore del giornalista Rai. Il processo con rito immediato per stalking inizierà il 18 gennaio a Roma.
Cosa è successo tra Varriale e la ex
Come riporta sempre La Repubblica, la storia sarebbe nata poco più di un anno fa e Varriale avrebbe convinto la donna a trasferirsi dalle Marche per raggiungerlo a Roma. Quella relazione era proseguita tra alti e bassi fino al giugno scorso, poi con l'inizio degli Europei di calcio il giornalista avrebbe iniziato a mostrarsi molto nervoso e stressato, con repentini scatti d'ira, come accusa la donna. Enrico Varriale, secondo l'accusa, avrebbe iniziato a diventare violento per la pressione psicologica a cui era sottoposto: impegni gravosi, sostituzione nelle telecronache della partita, un procedimento disciplinare per il mancato rispetto della quarantena e la destituzione da vicedirettore di Rai Sport.
La tensione era aumentata per tutta l'estate, fino al culmine del 6 agosto scorso.
Dopo quell'aggressione, la donna aveva deciso di lasciare Varriale, che però aveva cercato ossessivamente di mettersi in contatto con lei, con decine di telefonate e messaggi e addirittura suonando al citofono, ma anche, sostiene l'accusa, con insulti sessisti e la minaccia di farle perdere una collaborazione giornalistica. Il processo a carico di Enrico Varriale inizierà a gennaio.