Incubo Circumvesuviana, ritardi continui e treni usurati risalenti agli anni Ottanta

Il video del deragliamento finisce su Facebook. Uno dei tanti commenti: «È assurdo pensare che un giorno così a caso potrebbe essere stato l'ultimo della tua vita»

Treno Circumvesuviana deraglia
Treno Circumvesuviana deraglia
Lunedì 7 Novembre 2022, 16:54 - Ultimo agg. 17:23
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Ennesimo disagio per i viaggiatori che si servono della Circumvesuviana per spostarsi in Campania. Intorno alle 14 è deragliato un treno che stava entrando nella stazione di Pompei Santuario. Nessuno dei 30 passeggeri a bordo sarebbe rimasto ferito nell'incidente. Benchè non si conoscano ancora le dinamiche che hanno portato al deragliamento, il treno, attivo sulla linea Napoli-Pompei-Poggiomarino, stava viaggiando a 5 km/h quando è uscito dalle rotaie. È lo stesso EAV (Enta Autonomo Volturno) che gestisce il trasporto pubblico a comunicare il fatto. Al momento la circolazione resta interrotta in entrambi i sensi di marcia.

Circumvesuviana, deraglia treno alla stazione di Pompei: stop alla linea

Il video postato su Facebook e la rabbia dei viaggiatori abituali

A pubblicare il video del deragliamento su Facebook è la pagina satirica "Circumvesuviana.

Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti", che ha scatenato una pioggia di commenti. «È assurdo pensare che un giorno così a caso potrebbe essere stato l'ultimo della tua vita» ha scritto un utente. Qualcun altro poi fa appello alla politica chiedendo l'intervento della Regione: «Il governatore De Luca dovrebbe solo per questo motivo dimettersi dalla sua carica. È semplicemente incivile proporre un servizio così importante alla propria comunità in questo modo aberrante, oltre alla figuraccia che facciamo agli occhi del mondo in quanto la circumvesuviana raggiunge tutte le mete di questa bellissima regione» si legge.

Questa volta la tragedia è stata solo sfiorata

Non sono certo una novità i disagi su questa linea ferroviaria. L'ultimo risale allo scorso 2 novembre, quando un treno proveniente da Sorrento si è scoperchiato nella galleria di Pozzano, frazione di Castellamare di Stabia. Circolazione rallentata e ritardi durati fino al giorno dopo. Un incidente che è arrivato agli occhi di tutti come la goccia che fa traboccare il vaso, riportando a galla la polemica su questa linea ferroviaria da incubo. Il treno scoperchiato T21 era uno dei più vecchi dell'azienda, costruito negli anni '80. È facile intuire dunque come la copertura, spazzata via, presentasse già segni di usura.

L'incidente di oggi - una tragedia solo sfiorata - riporta alla memoria un paio di precedenti ben più drammatici che hanno interessato la stessa tratta ferroviaria. Era il 6 agosto 2010 quando, a causa dell'imprudenza del meccanista persero la vita 2 persone e il bilancio dei feriti arrivò a 57. Per l'addetto ai locomotori il processo durò sei anni concludendosi con una condanna di tre anni per duplice omicidio colposo.

Ancora peggio andò il 10 luglio 1979. 14 il numero delle vittime e oltre 60 i feriti su quel treno che, diretto a Poggiomarino, si scontrò con un altro proveniente dalla direzione opposta ad un km dalla stazione di Cercola (Napoli). Anche allora finì sotto accusa la condotta di uno dei due conducenti che non avrebbe rispettato un segnale d'arresto.

 

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