Salvatore Parolisi, la rabbia del fratello di Melania Rea: «Lui esce in permesso premio, ma la vita di una mamma quanto vale?»

Michele Rea: "Parla delle donne come se le sfruttasse. Una persona del genere non è recuperabile"

Salvatore Parolisi, la rabbia del fratello di Melania Rea: «Lui esce in permesso premio, ma la vita di una mamma quanto vale?»
Giovedì 6 Luglio 2023, 09:39 - Ultimo agg. 16:35
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Salvatore Parolisi «mi fa vergognare di essere un uomo». Michele Rea, fratello di Melania Rea, in diretta a Chi l’ha visto?, ha commentato l’intervista di Parolisi che, intercettato da una degli inviati, era appena uscito dal carcere per godere di un permesso premio. «Le prove per condannarlo sono emerse in tre gradi di giudizio. Le passava come dice lui “500 euro” e questo era l’amore che le dava? Lui non c’era nemmeno quando è nata la figlia», ha sottolineato l’uomo. «Uno che parla così dopo anni… Parla delle donne come se le sfruttasse. Una persona del genere non è recuperabile. Lui esce in permesso premio, ma la vita di una mamma, quanto vale?»

Salvatore Parolisi fuori dal carcere: «Tradivo spesso Melania, ma non l’ho uccisa io. Sul mio nome troppi pregiudizi»

L'intervista di Parolisi

L’intervista di Salvatore Parolisi, condannato a 20 anni di carcere per l’omicidio di sua moglie Melania Rea, sta scatenando diverse critiche. «Potevo uscire quattro anni fa.

Mi hanno dato dodici ore di permesso di m*** dopo dodici anni…», ha detto il killer. «Qua ci stanno gli ergastolani escono dopo sei anni, io dopo dodici», sottolinea. E ancora: «Il matrimonio è la realizzazione di un sogno, quello di avere la mia famiglia, godermi i miei figli e di stare bene. E poi? Quale è stata la verità? Se ne andava, non veniva, ogni tanto venivano loro (parlando della famiglia della moglie ndr). Non potevo stare con mia moglie a letto. La mamma si addormentava da noi… Tornavo a casa, la casa era vuota, litigavo al telefono. Io non facevo questo passo. Io non l’avrei mai tradita a Melania. Dopo quando ho avuto quest’altra delusione, eh mettiti nei miei panni». Poi sul finale spiega che l’amante era una scappatella mentre Melania era «bellissima».

«Non l'ho uccisa»

E poi critica il processo, l’impianto accusatorio che ha avuto. La relazione che aveva con la moglie a cui lui diceva che provvedeva a darle «500 euro al mese». «Ho tradito Melania più volte ma non l’ho uccisa. Con Ludovica è stata solo una scappatella», ha aggiunto. E ancora: «Quando sentono il mio nome e cognome scappano. Dimmi tu».

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