PEDOFILIA
«Alessandro Frateschi è capace di intendere e volere». Lo ha stabilito il consulente tecnico nominato dalla Procura di Latina durante le indagini sui 5 casi di abusi sessuali contestati all'ex diacono e insegnante di religione attualmente agli arresti domiciliari a Terracina. Nel corso delle indagini il procuratore aggiunto Carlo Lasperanza aveva deciso di affidare una consulenza tecnica specifica per valutare le condizioni del prof che a breve, il primo febbraio, comparirà davanti al giudice per l'udienza preliminare per rispondere delle pesanti accuse mosse nei suoi confronti.
La consulenza tecnica mirava in particolare a chiarire alcuni delicati aspetti collegati agli abusi sessuali che sarebbero stati compiuti alla vigilia del Natale 2021 ai danni di un ragazzo minorenne con il quale l'indagato aveva una conoscenza molto profonda. Nelle carte dell'indagine i magistrati sottolineano come la consulenza tecnica abbia potuto non solo accertare la capacità di intendere e volere dell'indagato, ma anche «l'individuazione di ulteriori testimoni e vittime» successivamente ascoltate dagli investigatori per ricostruire tutte le fasi delle violenze contestate al diacono di Terracina.
L'accusa sottolinea come Frateschi, anche in questa occasione, abbia «approfittato della fiducia riposta in lui, in qualità di uomo religioso e professore di religione, con un ruolo attivo e importante all'interno della casa famiglia "Antonelli" di Terracina».
Gli investigatori più volte sottolineano i ruoli che all'epoca dei fatti Frateschi ricopriva in diversi ambienti, specificando che questo giustifica ampiamente il rischio di reiterazione del reato «su ulteriori minori che possano finire sotto il suo controllo o affidamento, (...) tanto più che l'indagato ha un incarico di rappresentante ecclesiastico presso la chiesa di Terracina, con funzione di diacono frequentatore di luoghi di culto, nonché promotore di attività religiose e sociali nella casa famiglia "Antonelli" di Terracina».
I VIDEO
I magistrati fanno riferimento esplicito anche alle immagini e ai video sequestrati su alcuni dispositivi in uso a Frateschi.
Le domande sono molte: da dove provengono video e foto? Chi ha prodotto il materiale pedopornografico? A quali "chat" Frateschi partecipava ricevendo il materiale? Su questi aspetti è in corso un'indagine affidata per competenza alla Procura di Roma che sta analizzando una quantità enorme di file provenienti da diversi apparecchi sequestrati nel corso della prima fase dell'indagine.
Tra il materiale finito all'attenzione degli investigatori c'è anche un video hard in cui compare un prete ben riconoscibile. Quel video, secondo la ricostruzione, sarebbe stato mostrato a un ragazzino di 14 anni, vittima di abusi, che vedendolo avrebbe riconosciuto il prete che all'epoca apparteneva proprio alla chiesa di Terracina, frequentata dalla famiglia del ragazzo.
Tutti aspetti dell'indagine che dovranno essere dimostrati nelle aule di tribunale: la prima udienza preliminare a carico di Alessandro Frateschi è fissata per il primo febbraio. L'indagato potrebbe chiedere di essere giudicato con rito abbreviato, una modalità che apre la strada allo sconto di un terzo della pena in caso di condanna. Se invece si deciderà di procedere con rito ordinario, Frateschi dovrà affrontare una serie di udienze durante le quali saranno ascoltati i testimoni dell'accusa e della difesa ed eventuali consulenti o periti. In aula dovrà rispondere di abusi sessuali ai danni di 5 minorenni, tre dei quali ex alunni del liceo Majorana di Latina.