Incendio Loas ad Aprilia, analisi sul primo campione: "Diossine elevate, tre volte superiore alla EcoX"

La mappa realizzata da Arpa che evidenzia le aree di probabile massima ricaduta (le aree blu sono quelle a minore impatto).
La mappa realizzata da Arpa che evidenzia le aree di probabile massima ricaduta (le aree blu sono quelle a minore impatto).
di Raffaella Patricelli
Mercoledì 12 Agosto 2020, 16:32 - Ultimo agg. 13 Agosto, 15:12
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L'Arpa Lazio ha terminato le analisi sul primo campione rilevato dal dispostivio installato nelle vicinanze del sito della Loas di Aprilia, azienda dove domenica sera c'è stato il devastante rogo che ha sprigionato una nube nera: anche i valori di diossina sono notevolemente superiori ai limiti previsti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. 

Il monitoraggio è ancora in corso, ma le analisi sul primo campione sono terminate.

Vedi anche > Incendio Loas, ad Aprilia dati allarmanti: Pcb sei volte superiori al rogo alla EcoX. Oggi diretta del sindaco

"Per quanto riguarda le diossine non esiste un riferimento normativo in aria ambiente. - Spiega Arpa - concentrazioni di tossicità equivalente (TEQ) in ambiente urbano di diossine e furani sono stimati (dati World Health Organization WHO nel documento Guidelines for Europe 2000) pari a circa 0,1 pg/m3, anche se è elevata la variabilità da zona a zona, mentre concentrazioni in aria di 0,3 pg/m3 o superiore sono indicazioni per fonti di emissione localizzate.


Il valore del primo campione è superiore al valore di riferimento individuato dall’OMS per l’ambiente urbano. Sono stati rilevati 303 picogrammi per metro cubo, un dato veramente alto e preoccupante. A titolo informativo, si segnala il valore delle diossine misurate in prossimità dell’incendio Eco X (Via Pontina Vecchia, Pomezia) nei giorni 05-06 maggio 2017 pari a 77,5 pg/m3". In pratica ad Aprilia i valori di diossine sono più alti di circa 3 volte e mezzo rispetto alla Ecox. 

Tra gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) normalmente rilevabili il benzo(a)pirene, è l’unico composto per il quale il d.lgs. n.155/2010 prevede un valore limite pari a 1 ng/m3 come concentrazione media annua. Il valore del primo campione è superiore al valore limite annuale previsto dalla normativa.

Per quanto riguarda i PCB, a titolo informativo, si segnalano i valori dei PCB misurati in prossimità dell’incendio Eco X (Via Pontina Vecchia, Pomezia) nei giorni 05-06 maggio 2017 pari a 394 pg/m3 e quelli rilevati presso l’impianto durante l’incendio del TMB (via Salaria, Roma) nei giorni 11-13 dicembre 2018 (1019, 250, 524, 434, 562 pg/m3). 

 

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