Padre e figlio in bicicletta e, alle calcagna, un lupo. Incuriosito, per niente aggressivo, sebbene la sua sola presenza abbia generato una comprensibile e legittima apprensione nel papà e nel piccolo e fra i turisti ospiti delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari degli Alimini, a Otranto.
Si tratta del lupo avvistato giorni fa lungo il litorale otrantino, mentre si aggirava fra lettini e ombrelloni e fra gli alberi nella pineta che fa da orlo a questo pezzo del paesaggio del Salento. A lui, è dedicata l'ordinanza firmata questa mattina dal sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi - vietato avvicinarsi al lupo, vietato dargli da mangiare o familiarizzare in qualsiasi modo -, che riferisce a Quotidiano dell'episodio di cui è stato protagonosta quel papà, accogliendo e facendo proprie le ragioni di famiglie e attività imprenditoriali della zona, preoccupate di ciò che potrebbe accadere. «Il lupo, fino a oggi incuriosito dalle persone e dall'ambiente fortemente antropizzato nel quale si è mosso indisturbato - dice Cariddi - è corso dietro a un papà che, insieme al figlio piccolo, faceva una passeggiata in bici nella pineta degli Alimini. Non ci sono state conseguenze, ma la famiglia si è rivolta alla struttura ricettiva che li ospitava e, da quest'ultima, è partito l'allarme. Sono tutti preoccupati, legittimamente, di disdette e cancellazioni da parte degli ospiti. Si tratta, pur sempre, di un lupo».
Un lupo fra i turisti del Salento: ancora un avvistamento. Il sindaco di Otranto: «Vietato dargli da mangiare, pronta l'ordinanza»
Salento, il lupo di mare sulla spiaggia - VIDEO
Per questo Ispra, visionati i numerosi filmati di cui l'esemplare è protagonista, filmati circolanti in queste ore, ha deciso, insieme alla Forestale agli ordini del colonnello Ristori, di provvedere alla cattura dell'animale e al suo trasferimento in una riserva. «Non uno zoo», precisano, ma un'oasi con la quale i militari della Forestale hanno già preso contatto, in attesa del via libera ufficiale del ministero dell'Ambiente e della stessa Ispra alla cattura e al trasferimento: la domanda è stata inoltrata due giorni fa.
A quanto riferiscono infatti i veterinari dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale, non è possibile un recupero in natura dell'esemplare perché risponde in maniera troppo pronta e familiare ai richiami di chi vuole farsi un selfie con lui o dargli da mangiare in una ciotola. Il sospetto che va via via concretizzandosi è che il lupo sia stato a lungo tenuto in cattività e abbia perso la sua capacità di cacciare, la selvaticità, il che lo pone in una situazione di forte debolezza verso l'ambiente esterno.
Il lupo degli Alimini si avvicina a un papà col bambino: «Un problema per il turismo». Sarà catturato e trasferito in una riserva
di Paola ANCORA
Lunedì 22 Giugno 2020, 15:13
- Ultimo agg.
23 Giugno, 17:13
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La Forestale ha, per le vie brevi, avvisato della prossima cattura anche stabilimenti balneari e attività alberghiere, allo scopo di evitare che qualche imprenditore - preoccupato da possibili ricadute sulla propria attività - faccia di testa sua e metta in pericolo la vita del lupo.
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