Rinvio a giudizio per gli ex amministratori degli immobili di Gianluca Vacchi. La procura di Tempio Pausania contesta i reati di appropriazione indebita e autoriciclaggio nei confronti di Pietro Oliva, 52 anni di Olbia (frazione di San Pantaleo) e della compagna Stefania Schirru, di 53, di Simaxis (Oristano), riporta Il Corriere della Sera.
I due, che respingono le accuse, hanno collaborato con Gianluca Vacchi per oltre dieci anni, tra la villa di Porto Cervo e la residenza di Bologna. Secondo la procura, a seguito delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Olbia, Oliva e Schirru si sarebbero appropriati di circa 911mila euro in un lasso di tempo che va dal 2015 al 2020.
Secondo quanto affermato dalla coppia, tutte le spese da loro sostenute erano per sostenere lo stile di vita dispendiosissimo dell’influencer e dj.