Il mondo del wrestling è in lutto per la perdita di una delle sue leggende più grandi: Hulk Hogan, il wrestler con il suo caratteristico bandana e baffoni che ha definito un'era nella World Wrestling Entertainment (WWE), è morto all'età di 71 anni. La notizia della sua morte è stata confermata dalla polizia della Florida e dalla WWE dopo che Hogan aveva subito un arresto cardiaco nella sua casa di Clearwater, in Florida, ed era stato dichiarato morto in ospedale.
La carriera e il cordoglio della WWE - Il suo vero nome era Terry Bollea e fu il volto del successo globale della WWE nei primi anni.
Le ultime settimane - Come raccontato da una fonte vicina alla famiglia e intercettata dal Daily Mail, quelle che si sono rivelate essere state le ultime settimane di Hulk Hogan sono state tutt'altro che semplici con l'ex wrestler che, oltre ai problemi di salute, ha dovuto affrontare vicissitudini legate a rapporti personali e professionali. «Soffriva di mancanza di respiro, si stancava facilmente, aveva perso molto peso ed era in ossigeno» ha dichiarato la fonte. La morte, giunta settimane dopo rispetto a quando la moglie Sky (la terza consorte nella vita di Hogan) aveva smentito le condizioni critiche del marito. Il decesso ha inondato d'affetto Hogan che, probabilmente consapevole del suo precario stato di salute, ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita a saldare i conti sospesi e a cercare di riallacciare quei rapporti personali (specialmente in famiglia) che Hogan aveva tralasciato nel corso della sua vita: «Aveva un sacco di conti da saldare. Non volevo lasciare nulla di non detto» ha concluso la fonte al Daily Mail.
Il cordoglio di Trump - «Abbiamo perso un grande amico, “the Hulkster”, Hulk Hogan era Maga fino in fondo duro, intelligente ma anche con un grandissimo cuore». Così Donald Trump ricorda su Truth Post il campione di wrestling professionistico, facendo riferimento «all'emozionante discorso» pronunciato alla convention repubblicana dello scorso anno a sostegno della sua candidatura. «Aveva fan in tutto il mondo, e l'impatto culturale che aveva era straordinario», aggiunge il presidente americano che rivolge le condoglianze alla moglie Sky e alla famiglia. «Hulk Hogan ci mancherai tantissimo», conclude Trump.
I pregressi problemi fisici - Nel corso della sua carriera e negli anni successivi, Hogan ha subito numerosi interventi chirurgici, in particolare alla schiena, con più di dieci operazioni per cercare di alleviare il dolore cronico causato dal deterioramento dei dischi spinali. La schiena è stata uno dei suoi punti più colpiti, tanto che ad un certo punto ha raccontato di avere placche e viti che ne sostengono la struttura. Non sono mancati nemmeno problemi alle ginocchia, alle spalle e persino all’anca, che gli è stata sostituita. Ogni articolazione ha pagato il prezzo della carriera da wrestler, in un’epoca in cui la medicina sportiva era meno avanzata e i ritmi del circuito erano massacranti. A causa dei dolori persistenti, Hogan ha anche sviluppato una dipendenza da antidolorifici, una condizione comune tra gli atleti professionisti che cercano sollievo da un dolore costante