Guerra, cosa è cambiato negli ultimi 16 mesi? Il flop dell'invasione di Putin e l'avanzata della controffensiva ucraina, le mappe a confronto

Le mappe elaborate dal think tank americano Institute for the study of war

Guerra, cosa è cambiato negli ultimi 16 mesi? La controffensiva ucraina e il flop dell'invasione di Putin, ecco le mappe a confronto
Guerra, cosa è cambiato negli ultimi 16 mesi? La controffensiva ucraina e il flop dell'invasione di Putin, ecco le mappe a confronto
di Mauro Evangelisti
Venerdì 14 Luglio 2023, 10:31 - Ultimo agg. 15 Luglio, 12:04
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Valeva la pena? Dopo oltre sedici mesi dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, quella che Putin aveva voluto chiamare "operazione speciale" per edulcorare la pillola e non evocare lo spettro della guerra ai suoi cittadini, le porzioni di territorio ucraino controllato dai russi sono ancora certo importanti, ma limitate, e comunque si sono gradualmente ridotte. Di fatto si è passati dai successi iniziali russi alla situazione di stallo, a una significativa prima controffensiva ucraina a settembre 2022 e a una seconda avanzata questa estate - più lenta ma comunque visibile - dell'esercito di Kiev.

Le mappe Isw a confronto

A mostrarlo sono le mappe elaborate dal think tank Usa Institute for the study of war (Isw).

E se la fonte occidentale può apparire di parte, va ricordato che non solo il capo della Wagner Prigozhin, anche prima del suo ammutinamento, era stato molto critico per gli scarsi risultati ottenuti dal Ministero della Difesa russo, ma anche tra i commentatori filo Putin, in tv e sui canali Telegram sta crescendo il pessimismo.

Cosa dicono le mappe di Isw? Racconta Newsweek: «La mappa più recente, pubblicata mercoledì, mostra che la Russia ha perso gran parte della terra che rivendicava nelle posizioni settentrionali dell'Ucraina rispetto a una mappa dell'Isw risalente a un mese dopo l'inizio della guerra». Di fatto nella zona di Kharkiv i progressi iniziali sono già stati spazzati via alla fine del 2022. Ricapitolando: prima del 24 febbraio dell'anno scorso, giorno dell'inizio dell'invasione, la Russia già controllava 40mila chilometri quadrati, tenendo conto della Crimea (occupata nel 2014 e ancora sotto il controllo russo) e di parti del Donetsk e del Luhansk (est dell'Ucraina). Ma dopo il 24 febbraio 2022 l'esercito di Putin aveva preso anche province nord orientali, nelle aree di Sumy e Kharkiv. A sud c'era stata la sanguinosa e distruttiva presa di Mariupol e dell'area di Kherson.

La controffensiva ucraina

C'era stata però poi la prima controffensiva ucraina, che aveva recuperato porzioni di territorio sia a nord-est sia a sud. Si calcola che tra settembre e ottobre i russi abbiano perso almeno 12mila chilometri quadrati.

Sia chiaro: i russi ancora occupano parti importanti dell'Ucraina, nelle regioni di Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia, Kherson, oltre ovviamente alla Crimea. La nuova controffensiva ucraina, quella cominciata in estate, sta andando lentamente, anche perché i russi hanno avuto il tempo per preparare le difese e non sono stati colti di sorpresa come nel settembre-ottobre del 2022.

Secondo Isw però l'esercito di Kiev ha fatto progressi nell'area di Zaporizhzhia e nella città simbolo di Bakhmut, quella che era stata presa proprio dalla Wagner (non dall'esercito regolare russo a cui però era poi stata affidata dal gruppo mercenario) dopo una lunghissima e sfiancante battaglia.

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