LA GUERRA

Guerra Ucraina, esplosione vicino a Mosca, 35 feriti. «Colpito da drone», Il Cremlino nega. Le forze di Kiev tentano attacco a Zaporizhzhia

Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto nel cuore dell'Europa

Mosca: «Abbattuti due droni diretti verso la capitale, sventato attacco terroristico di Kiev». Usa, nuove armi all'Ucraina
Mosca: «Abbattuti due droni diretti verso la capitale, sventato attacco terroristico di Kiev». Usa, nuove armi all'Ucraina
Mercoledì 9 Agosto 2023, 06:58 - Ultimo agg. 11 Agosto, 12:42

Zelensky: tre morti per raid russo a Zaporizhzhia

«Zaporizhzhia. Un altro attacco dei terroristi russi. Ad ora, tre persone sono state dichiarate morte». Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendo di un attacco russo sulla città nel sud dell'Ucraina. «L'operazione di salvataggio è in corso. A tutte le vittime sarà fornita l'assistenza necessaria. E questo crimine di guerra della Russia dovrà sicuramente affrontare la sua condanna», ha aggiunto. In precedenza, il sindaco Anatoly Kurtev aveva riferito di due morti e alcuni feriti nell'attacco «su un quartiere residenziale» della città, dopo che erano state segnalate esplosioni durante l'allarme aereo.

Mosca accusa Kiev di aver colpito Zaporizhzhia

L'Ucraina ha tentato di colpire «l'impianto di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito» all'interno del complesso della centrale nucleare di Zaporizhzhia, che è sotto il controllo russo. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Ria Novosti, secondo la quale un eventuale bombardamento dell'impianto avrebbe causato «una catastrofe nucleare e la morte di persone». In precedenza i media russi avevano riportato la notizia che un drone dell'esercito ucraino diretto verso la centrale di Zaporizhzhia era stato intercettato sui cieli di Enerhodar, la città dove si trova l'impanto.

Zelensky incontra le milizie per discutere sulla controffensiva

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto di aver avuto un incontro con i comandanti militari incentrato sulla controffensiva. Su Telegram ha riferito di una riunione che si è svolta in un «formato speciale». «La cerchia più ristretta di persone e la massima attenzione su un solo punto, la nostra controffensiva». «Analisi approfondite della situazione attuale, pianificazione dei passi futuri, fornitura alle truppe di tutto ciò di cui hanno bisogno e analisi delle azioni del nemico», ha aggiunto il presidente che ha ascoltato i resoconti del capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhnyi, dei comandanti militari Oleksandr Syrskyi e Oleksandr Tarnavskyi e del capo dell'intelligence militare Kyrylo Budanov.

Mosca, il bilancio dell'esplosione della fabbrica russa

L'esplosione in una fabbrica vicino Mosca ha causato almeno 45 feriti e danni a 20 edifici residenziali, due scuole e un centro sportivo. lo riferisce la Tass, dopo che questa mattina si è registrata un'esplosione in un impianto industriale a Sergiyev Posad vicino Mosca. Secondo il canale Telegram dell'amministrazione municipale, i feriti sono 45, di cui sei ricoverati in terapia intensiva. Sono stati danneggiati anche «circa 20 edifici ad appartamenti» e «quattro strutture sociali» fra cui l'impianto sportivo Luch e le scuole numero 19 e 21.

Shoigu risponde all'Occidente

Le minacce provenienti dai Paesi occidentali ai confini della Russia «richiedono una risposta rapida e adeguata». Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, citando il sostegno dell'Occidente all'Ucraina e l'adesione di Stoccolma e Helsinki alla Nato. Durante un incontro con alti ufficiali militari, Shoigu - citato dai media russi - ha dettagliato le «minacce alla sicurezza militare» della Russia che, ha affermato, «si sono moltiplicate nelle direzioni ovest e nord-ovest» negli ultimi anni. «Queste minacce richiedono una risposta rapida e adeguata. Discuteremo le misure necessarie per neutralizzarle durante l'incontro e prenderemo le opportune decisioni», ha proseguito il ministro. Tra le minacce menzionate da Shoigu, la prima è la « guerra indiretta» condotta dall'Occidente contro la Russia, «fornendo un sostegno senza precedenti al regime fantoccio di Kiev». «La volontà dell'Occidente di investire una parte significativa delle sue risorse in Ucraina per ribaltare la situazione sul campo di battaglia crea seri rischi di un'escalation del conflitto», ha detto Shoigu a proposito dell'offensiva russa lanciata nel febbraio 2022.

Podoyak: "Droni sulla Russia simboleggiano il presente"

«Un drone non identificato sulla Russia è un simbolo impeccabile del presente». Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, preconizzando una futura guerra civile in Russia. «Un drone non identificato sulla Russia è un simbolo impeccabile del presente... Il clan di Putin è sempre più attivo e persistente nel portare la guerra sul proprio territorio. Una strategia corretta e ragionevole che farà precipitare la Federazione Russa in una salutare ristrutturazione politica, accelerare la distruzione del clan sciovinista e finalmente bloccare il paese in una tradizionale guerra civile interna», scrive Podolyak, dopo che stamattina il sindaco di Mosca ha reso noto l'abbattimento di due droni sulla città. Le autorità russe affermano intanto che l'esplosione di stamane in una fabbrica vicino Mosca è dovuta ad un «fattore umano» e non all'attacco di un drone.

Il retroscena sulla fabbrica esplosa: produceva tank

La fabbrica esplosa vicino Mosca faceva «prodotti militari » per la guerra in Ucraina. Lo scrive su Twitter il consigliere ucraino del ministero dell'Interno Anton Gerashchenko, sottolineando che i media russi parlano di una esplosione in un impianto di fuochi pirotecnici ma le immagini dello scoppio non corrispondono a queste ipotesi. Secondo Gerashchenko, nell'impianto di Sergiyev Posad si fabbricavano prodotti ottici per i tank T-80 e T-90. «I media russi si sono precipitati a a dire che sono esplosi prodotti pirotecnici», ma non è così, nota Gerashchenko, allegando un'immagine dell'alta colonna di fumo grigio che s'innalza dall'impianto. «La fabbrica produceva prodotti militari per 'l'operazione specialè. Quello che è esploso lì i media non lo dicono, ma non sono fuochi pirotecnici. Si vede una nuvola a fungo di una singola esplosione, mentre i fuochi sarebbero esplosi in diverse direzioni. Nei giorni scorsi erano anche apparse informazioni sui media che la Russia potrebbe aver superato il suo deficit nell'ottica per la produzione di tank T-80 e T-90, era la produzione di questo impianto», scrive Gerashchenko. La Tass scrive che l'esplosione è avvenuta in un deposito pirotecnico nell'area dell'impianto ottico-meccanico di Seriyev Posad.

Shoigu: "360 mila soldati al confine tra Russia e Biolorussia"

Il ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu ha dichiarato che circa 360.000 militari, comprese le forze armate dei Paesi dell'Europa orientale, sarebbero «di stanza nelle immediate vicinanze dei confini dello Stato dell'Unione», cioè dell'organismo che include Russia e Bielorussia. «Tenendo conto delle forze armate degli Stati dell'Europa orientale, circa 360.000 militari, 8.000 pezzi di armatura, 6.000 sistemi di artiglieria e mortai e 650 aerei ed elicotteri sono dispiegati in prossimità dei confini dello Stato dell'Unione», ha dichiarato il capo della difesa.

Shoigu: rischio escalation con sostegno militare dell'occidente

«La disponibilità dell'Occidente a investire in Ucraina una parte significativa delle sue risorse disponibili per ribaltare a suo favore la situazione sul campo di battaglia crea seri rischi di un'ulteriore escalation del conflitto»: lo ha affermato il ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu, ripreso dalla Tass.

A fuoco deposito di fuochi d'artificio

Un deposito di fuochi d'artificio situato all'interno dell'impianto ottico-meccanico di Zagorsk, nella cittadina di Sergiev Posad alle porte di Mosca, è esploso questa mattina: lo ha reso noto il servizio di emergenza russo, secondo quanto riporta la Tass.

In precedenza, funzionari del servizio di emergenza avevano indicato che l'esplosione era avvenuta nei locali della caldaia dell'impianto ottico-meccanico di Zagorsk.

Il bilancio dei feriti sale a 35

È salito a 35 feriti, di cui quattro sono in condizioni gravi, il bilancio dell'esplosione avvenuta questa mattina in un deposito di fuochi d'artificio situato all'interno dell'impianto ottico-meccanico di Zagorsk, nella cittadina di Sergiev Posad alle porte di Mosca: lo ha reso noto il capo del distretto, come riporta la Tass. Nel frattempo, il servizio di emergenza ha dichiarato che l'esplosione è stata provocata da un «fattore umano». L'esplosione è avvenuta in un hangar di 1.600 metri quadrati affittato da una ditta privata sul terreno della fabbrica, ha precisato.

Esplosione in impianto vicino a Mosca, 11 feriti

Undici persone sono rimaste ferite questa mattina in seguito a un'esplosione in un impianto ottico-meccanico di Sergiev Posad, a circa 71 km a nordest di Mosca: lo hanno reso noto funzionari del servizio di emergenza. Novaya Gazeta Europe scrive che a colpire l'impianto
sarebbe stato un drone.

 

Biden approva addestramento piloti ucraini su F-16

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha approvato l'addestramento dei piloti ucraini sugli aerei da combattimento F-16: lo ha annunciato ieri la vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh, in un briefing con i media. Lo riporta il dipartimento della Difesa sul suo sito web.

 «Come sapete, la Danimarca e i Paesi Bassi stanno prendendo l'iniziativa per l'addestramento - ha affermato Singh rispondendo a una domanda sul programma di addestramento dei piloti ucraini sugli F-16 -. E il Presidente ha dato il via libera per consentire e sostenere l'addestramento, ma al momento non ho ulteriori aggiornamenti per quanto riguarda l'addestramento di piloti specifici». A margine del summit Nato a Vilnius è stato firmato un accordo tra la coalizione dei Paesi per gli F-16. Gli 11 Paesi della coalizione (Olanda, Danimarca, Regno Unito, Belgio, Svezia, Lussemburgo, Canada, Germania, Romania, Polonia e Svezia) si sono impegnati a iniziare l'addestramento dei piloti ucraini questo mese e a completare il processo «in sei mesi». Al momento si parla solo dell'addestramento, la consegna dei caccia sarà «un secondo passaggio». La Danimarca e l'Olanda sono i due Paesi Nato alla guida del programma di addestramento.

 

 

Usa: nuovo invio di armi in settimana

Gli Stati Uniti si apprestano ad annunciare un nuovo invio di armi all'Ucraina per portare avanti la sua controffensiva entro la fine di questa settimana. Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, alla Cnn.

La Difesa russa: «Sventato attacco terroristico»

Anche il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver abbattuto due droni nella regione di Mosca, confermando quanto scritto su Telegram dal sindaco della capitale, Sergey Sobyanin. «Nella notte è stato sventato il tentativo del regime di Kiev di compiere un attacco terroristico con velivoli senza pilota sul territorio della regione di Mosca. Due droni - spiega una nota - sono stati abbattuti dal sistema anti-aereo» senza causare vittime o danni.

Russia: abbattuti due droni diretti verso Mosca

I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto due droni diretti verso Mosca. Lo ha annunciato il sindaco Sergey Sobyanin citato dalla Tass. «Due droni hanno tentato di sorvolare la città - ha scritto su Telegram -. Entrambi sono stati abbattuti dai sistemi di difesa aerea, uno nella zona di Domodedovo e un altro vicino all'autostrada di Minskoe. Non si registrano feriti».

 

 

Guerra Ucraina, le ultime notizie di oggi. «Abbattuti due droni diretti verso Mosca». A dirlo è il sindaco della capitale russa. Intanto, in Ucraina, i civili continuano a morire: il bilancio a Prokovsk è salito a 9 vittime. Dagli Stati Uniti, l’annuncio di nuove armi a Kiev. Putin sospende gli accordi fiscali con i Paesi “ostili”, tra cui c’è l’Italia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA