Smart working originale a Tokyo: spazi innovativi e idee per i nuovi “lavoratori nomadi”

Smart working originale a Tokyo: spazi innovativi e idee per i nuovi “lavoratori nomadi”
di Francesca Spanò
Martedì 8 Dicembre 2020, 14:48
3 Minuti di Lettura

Il mondo sembra improvvisamente cambiato e, mentre la maggior parte dei Paesi cerca un equilibrio tra ansia e incertezze da pandemia, a Tokyo è il momento di rimboccarsi le maniche e reinventare lo smart working. Se è vero che adesso non è sempre disponibile il classico ufficio, per i nuovi “lavoratori nomadi” si aprono alternative che potrebbero rivelarsi vincenti anche dopo che il Covid-19 sarà sconfitto.

Tokyo: come scegliere il luogo perfetto per lavorare

Dal Giappone non mancano le proposte per trovare l’angolo giusto per inviare mail, concentrarsi e organizzare conference call, anche in questo periodo complicato. Sono spesso inusuali e, non di rado, uniscono lavoro, svago e divertimento. L’emergenza sanitaria, dunque, da questo punto di vista potrebbe non essere stata del tutto negativa e, finalmente, potrebbe dare vita a un sistema lavorativo immaginato da anni e realizzato solo in minima parte fino ad ora. Chi non vuole rassegnarsi alle quattro pareti domestiche, insomma, e si trova nel Paese del Sol Levante può ritrovarsi a prendere parte a riunioni online sulla ruota panoramica o, ad esempio, ad appuntamenti digitali collegati dalla zona piscina. Questo nello specifico è l’invito che Yomiuriland fa a tutti i lavoratori da remoto che vogliono coniugare business e divertimento, magari regalando una giornata di svago alla famiglia mentre loro si impegnano per guadagnare del denaro. Uno dei parchi di divertimenti più grande di tutto il Giappone, a soli 30 minuti dal centro della città, rinnova la propria proposta e si converte alle esigenze attuali con l’offerta Amusement Workation, lanciata lo scorso 15 ottobre. L’atmosfera e da resort e la connessione è garantita in ogni angolo, persino sulla ruota panoramica.

C’è, poi, la proposta del The Prince Park Tower Tokyo dove nel plan Family City Workation - 33 hours Stay è inclusa una notte di soggiorno con check in alle 9 e check out alle 18 del giorno seguente – da qui le 33 ore del nome. Si dorme nella Park Suite e si può utilizzare la Twin Deluxe come ufficio separato. Finito il lavoro, però, si può contare su un biglietto di accesso alla Tokyo Tower, una delle icone più rappresentative della città e simbolo della sua rinascita dopo la seconda guerra mondiale, e la possibilità di godersi un bel pic nic presso il Prince Shiba Park, che si trova all’interno dello stesso hotel.

Per chi ama i panorami, ancora, interessante è l’iniziativa dell’Odakyu Hotel Century Southern Tower che durante i giorni feriali dà accesso ai lavoratori al counter del Southern Tower Dining, con vista su uno dei migliori skyline di tutta la città. Tre ore di permanenza massima, da incastrare nella fascia oraria di apertura tra le 10 e le 16, snack dello chef, free drink per conciliare il lavoro e, volendo, la possibilità di aggiungere l’opzione “lunch-sweets”, piccolo menù dedicato che può includere hamburger, sandwich oppure un dolce. C’è, infine, l’alternativa di .andwork dove, si può fare una iscrizione mensile diventanto membri e così scoprire le 7 diverse location sparse per tutto il Giappone, due di queste a Tokyo: una nello stragavante e frizzante quartiere di Shibuya, l’altro nella vivace zona di Azabu-Juban.

Una catena di spazi di lavoro dallo spirito informale che promuove creatività e incontri, mentre si gioca a biliardo o si gusta un drink.

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