Olena Zelenska, first lady dell'Ucraina, ha raccontato a Vogue la sua vita sotto assedio e come il suo paese sta andando avanti. «Il tiranno che ci ha attaccato voleva dividerci, frantumarci, provocare uno scontro interno, ma è impossibile fare questo con gli ucraini. Quando uno di noi viene torturato, violentato o ucciso, sentiamo che tutti noi siamo stati, a nostra volta, torturati, violentati o uccisi. Non abbiamo bisogno della propaganda per dotarci di una coscienza civica, né per resistere».
Scrittrice, architetta e attivista, la 44enne ha deciso di rimanere accanto a suo marito, il presidente Vlodymyr Zelensky, continuando a sostenere il suo popolo.
Il cuore grande di Olena, da quando è scoppiata la guerra non si è mai fermata: aiuti e accoglienza
A proposito dei figli suoi e del presidente Zelensky - Aleksandra (17 anni) e Kiril (9) – la first lady dice che «non c'è bisogno di spiegare nulla ai bambini. Capiscono tutto. Certo, non dovrebbero mai vedere niente del genere, ma sono molto onesti e sinceri. È impossibile nascondere loro qualcosa. La migliore strategia è dire la verità. Così, ho discusso con entrambi i miei figli di quello che stava accadendo, ho cercato di rispondere alle loro domande. Noi parliamo molto, perché dire anche ciò che può far male, senza tenersi dentro nulla, è un approccio psicologico di comprovata efficacia. Funziona». A chi le domanda come sia la sua vita oggi, Olena Zelenska risponde: “Sto vivendo come gli altri ucraini. Abbiamo tutti un grande desiderio: la pace. E io, come ogni madre e moglie, mi preoccupo costantemente di mio marito e faccio di tutto per tenere al sicuro i miei figli”.