A scuola in divisa nera, ira M5S i genitori: la politica non c'entra

Il dress code deciso dalla preside: maglietta e felpa nera. L'accusa: "Hanno dimenticato la camicia?"

La Don Bosco Melloni
La Don Bosco Melloni
di Carla Cataldo
Venerdì 29 Settembre 2023, 08:16
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Felpa nera della divisa scolastica, bufera a Portici dove il Movimento Cinque Stelle parla di ritorno al passato fascista. Sulla pagina Facebook del M5s di Portici nelle scorse ore è comparso un  post molto duro: «Speriamo sia uno scherzo, una fake che sta girando nelle chat delle mamme, perché se non fosse così la storia non ha insegnato nulla. Alla Don Bosco Melloni le divise prevedono la maglietta nera e la felpa nera. Avranno dimenticato di inserire la camicia?». A fare da contorno a queste parole foto di una colonia del fascio con i bambini vestiti da balilla. Nel loro post i rappresentanti del movimento si dicono pronti a iniziative in consiglio comunale contro la divisa "inadeguata", con tanto di richiesta alla dirigente scolastica di modificare il dress code scolastico per gli alunni della scuola secondaria di primo grado.

Negli anni la questione delle divise scolastiche è stata spesso al centro di discussioni per i suoi aspetti sociali, ma mai è finita all'interno di un ordine del giorno del consiglio comunale.
La felpa nera che oggi fa sobbalzare dalle sedie i pentastellati potrebbe far tornare alla mente il grembiule nero indossato dai ragazzi fino alla fine degli anni 70 nelle scuole elementari e medie.

Dagli inizi degli anni 2000, accantonato il grembiule blu per i bambini e quello bianco per le bimbe, è nata l'usanza, esportata da altri Paesi, dell'obbligo della divisa scolastica.

Sono tante le mamme degli alunni dell'istituto a non trovare nulla di male nella scelta della preside del «Don Bosco-Melloni» di Portici, Pierangela Ronzani. La scuola ha pensato a un dress code per ogni ordine scolastico. Per gli alunni della scuola dell'infanzia, jeans e maglietta bianca d'estate, grembiule bianco in inverno; per gli iscritti alle elementari, jeans e maglietta bianca d'estate, jeans e felpa blu d'inverno. Per gli allievi delle medie, infine, jeans e maglietta nera d'estate, jeans e felpa nera d'inverno.

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Il post del M5S ha ottenuto tanti like e commenti ma non tutti a favore dei pentastellati. Decine e i genitori che hanno invece manifestato solidarietà alla preside non trovando il provvedimento "fascista".

«Si può essere d'accordo o meno sull'obbligo della divisa scolastica - scrive una mamma - il colore può piacere oppure no ma non credo che questo sia di competenza di un partito politico. Al massimo possono esprimere il loro parere docenti, genitori e studenti di questa scuola e confrontarsi con la dirigente. Sollevare un vespaio su una questione inesistente è pretestuoso: la circolare stabilisce il bianco per l'Infanzia, il blu per la Primaria e il nero per la Secondaria: tre colori "semplici" e di facile reperimento, che molti hanno già a casa. Il nero mette d'accordo quasi tutti. Sicuramente ha messo d'accordo i genitori regolarmente eletti da altri genitori come loro, che siedono nel Consiglio d'istituto e hanno adottato questo provvedimento».
 

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